(wrong string) � ed effetto doppler

From: Pierluigi Lombardi <pierluigilombardi_at_virgilio.it>
Date: Thu, 27 Oct 2005 14:34:01 +0200

Federico Zema <Federico.Zema_at_cern.ch> wrote in message
Pine.LNX.4.58.0510251124570.26371_at_lxplus008.cern.ch...
> On Sun, 23 Oct 2005, Pierluigi Lombardi wrote:
>
> > (aggiungo) il mezzo di propagazione del suono (aria), e il campo
> > elettromagnetico dove si propaga la luce.
>
> Ciao,
> non esiste un campo elettromagnetico nel quale la luce si propaga ... il
> campo elettromagnetico *e'* la luce.

(Premetto che sono un semplice dilettante con la passione della fisica,
purtroppo solo pratica mentalmente, cio� non ho nessuna base
matematica e molta difficolt� nell'esprimermi).

Il mio concetto di luce � il seguente; la luce � un flusso di eventi (onde)
generate dalla perturbazione del campo elettromagnetico che si
propagano nel proprio spazio di quiete isotropo, cio� in uno spazio
in cui c'� un qualcosa che viene perturbato al momento che viene
generato il flusso d'onde; si propagano con velocit� costante in tutte
le direzioni indipendentemente dallo stato di quiete o di motodel
generatore, questo qualcosa che viene perturbato e che da
origine alla formazione dell'onda, io lo chiamo campo
elettromagnetico, ma potremmo anche chiamarlo vuoto quantico,
oppure etere, ecc...

Secondo te, una perturbazione elettromagnetica (onda), ha
bisogno di un qualcosa per potersi propagare e trasportare
energia oppure non ha bisogno di nulla?
Per nulla cosa devo intendere?
Il campo elettrico, magnetico, gravitazionale, � da intendere
come nulla ?

>
> Per essere piu' precisi, un faro emette un campo elettrognetico

cosa significa un faro emette un campo elettromagnetico?
Come posso visualizzarlo mentalmente?

Potrebbe essere che la corente che attraversa il filamento del
faro produce la perturbazione del campo gravitazionale in
cui la perturbazione si propaga?

Ripeto che i miei raginamenti si basano su modelli mentali

> comprende onde in un intervallo esteso di frequenze. Viene chiamata "luce"
> quella parte di onde che, data la loro frequenza in un range piuttosto
> ristretto, possono essere rivelate da un particolare strumento: l'occhio
> umano.
>
> Ciao
> Federico

ti ringrazio

Pier Luigi Lombardi
Received on Thu Oct 27 2005 - 14:34:01 CEST

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