Re: cavitazione dell'acqua

From: De Simone Romano <spalic_at_quipo.it>
Date: Fri, 21 Oct 2005 12:48:28 GMT

"emiliano124" <emiliano124_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:1129883603.732255.107780_at_g14g2000cwa.googlegroups.com...
> mi sono espresso male, nel senso che il fenomeno della cavitazione �
> analogo a l'ebollizione solo perche con tecniche differenti - quindi
> principi fisici diversi- si diminuisce la solubilit� dei gas nel
> liquido, i quali si liberano attraverso queste sacche di gas e
> risalendo implodono con sufficiente energia... che puo tornare utile
> nei processi industriali..ecc.. ecc.
> quello che mi chiedevo � come si puo risalire alla potenza necessaria
> per fare cavitare l'acqua!?

Anzitutto occorre dire che per liberare i gas dall' acqua in questo modo, si
spende una enorma quantit� di energia, trattandosi di processi
irreversibili, con grandi sprechi di energia in attriti interni ed in altri
fenomeni come i vortici.

Per liberare i gas dall' acqua il metodo ideale � un riscaldamento sotto
vuoto, sia pure parziale, con contemporaneo rimescolamento del liquido, per
quanto mi risulta.

Per� nel fenomeno della cavitazione i gas si liberano sicuramente, ma lo
fanno mentre l' acqua evapora istantaneamente, in quantit� sicuramente pi�
rilevante dei gas, se subito dopo alcuni secondi, la "frattura"
cavitazionale del liquido prende a ridursi, anche se non scompare, mentre la
corrente fluida passa in zona a maggior pressione.

Per calcolare il fabbisogno energetico di produzione, occorrono dati
sperimentali, che ti possono essere forniti solo dalla ditta costruttrice,
che una volta stava a Castelfidardo, in provincia di Ancona.

Il nome, mi pare, era CRIOFOG, ma non ne sono sicuro.

Ciao

RDS
Received on Fri Oct 21 2005 - 14:48:28 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:32 CEST