Re: I corpi cadono veramente tutti con la stessa accelerazione?
Il giorno venerdì 23 agosto 2019 14:15:02 UTC+2, Wakinian Tanka ha scritto:
> Dimostrami che in un vincolo che appare all'improvviso si conserva l'energia cinetica del corpo che viene vincolato. Non puoi. Ti faccio un esempio banale: l'asta viene vincolata all'improvviso non in A ma nel cdm: l'energia cinetica dell'asta sparisce totalmente...
WAKINIAN
Dimostrami che in un vincolo che appare all'improvviso si conserva l'energia cinetica del corpo che viene vincolato. Non puoi. Ti faccio un esempio banale: l'asta viene vincolata all'improvviso non in A ma nel cdm: l'energia cinetica dell'asta sparisce totalmente...
CARLO
Una cosa è certa: nel momento in cui l’estremo A di ciascun anello in caduta libera resta vincolato, SOLO SE l’estremo B aumenta la sua accelerazione a valori superiori a <g> può realizzarsi quel trasferimento di energia cinetica dagli anelli al manubrio che è indispensabile affinché il manubrio stesso accresca la propria accelerazione verso il basso. Se ciò non accadesse (cioè, se l’estremo B conservasse la sua accelerazione naturale <g>), il nostro manubrio toccherebbero il suolo nel medesimo istante dell’altro (trascurando gli attriti), poiché NULLA accrescerebbe la sua accelerazione.
Naturalmente, il calcolo di questo incremento di accelerazione di B è impossibile se con conosciamo nel dettaglio le proprietà meccaniche del vincolo e degli anelli della catena (elasticità, massa, durezza, ecc.); ma questa nostra impossibilità non invalida la certezza assoluta che l’estremo B di ciascun anello aumenti la propria accelerazione negli istanti successivi al suo vincolamento e, pertanto, la certezza che gran parte della sua qdm (o della sua Ec) si conservi e si trasferisca all’anello successivo e infine al manubrio.
Received on Fri Aug 23 2019 - 16:37:38 CEST
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