Salve!
Sto leggendo QED la strana teoria di luce e materia; nei primi due capitoli
si parla di luce, Feynman calcola le ampiezze di vari eventi servendosi
delle freccine... no sto a riassumere tutto, tanto credo che mi potra'
rispondere solo chi ha gia' letto il libro! ^_^
Nei suoi esperimenti mentali, Feynman, utilizza sempre una sorgente di luce
e un fotomoltiplicatore. Poi a seconda dei casi mette uno specchio, un
reticolo, un ostacolo etc...
La domanda e': come e' la sorgente di luce immaginata negli esperimenti
descritti?
Feynman dice solo che deve emettere luce molto molto fioca in modo da poter
considerare che esca un fotone per volta.
Da quello che ho capito io, F. intende per sorgente di luce un dispositivo
che emette luce in tutte le direzioni; non avrebbe senso altrimenti parlare
di probabilita' che un fotone faccia un certo percorso piuttosto che un
altro... Se immaginiamo di usare luce laser � naturale pensare che tutti i
fotoni colpiscano lo specchio (o il reticolo o chi che sia) nello stesso
punto (quindi probabilita' pari al 100%).
Se noi poi volessimo impedire al laser di riflettersi in quel punto
tagliadno via un pezzetto di specchio, allora avremo che la luce del laser
passera' oltre lo specchio e si proiettera' da qualche altra parte oltre lo
specchio. E' cosi' o sto sbagliando?
Grazie a chi avra' tempo e voglia di rispondermi!
--
(togli NOSPAMME per rispondemi in privato)
Received on Wed Oct 12 2005 - 03:19:04 CEST