(Filiberto ha scritto:
> Non ricordo dove l'ho trovata. faceva parte di un corso di
> perfezionamento in fisica, si intitolava "Teoria dei gruppi e principi
> di invarianza". Ho stampato solo le prime 7 pagine ma il resto non
> riesco a trovarlo. Risale all'anno accademico 1997-98.
Si trova tutto in
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/gruppi
> Ti riferisci a "Relativit� generale e il paradosso dei gemelli"???
> E' questa la versione zero??
No, e'
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/aq.relat
> Quanto costa diventare soci?? Posso iscrivermi anche se non sono
> insegnante??
35 euro, 17 per studenti ma non mi e' chiaro se siano universitari o
secondari. Col che ho risposto anche alla seconda domanda:
l'iscrizione e' libera.
Dato che l'ass. ha molte sezioni, potrsti rivolgerti al segretario
della sezione piu' vicina.
Consulta il sito
http://www.a-i-f.it
> Si, vorrei qualcosa di sistematico, basato su un testo di riferimento,
> visto che dici che ci sono diversi libri leggibili oggi, sul modello
> di un gruppo di discussione letterario, di un caf� scientifico... Per
> esempio tu potresti assegnare degli argomenti da leggere, si potrebbe
> impostare una discussione su questi argomenti, su eventuali dubbi o
> approfondimenti o chiedo troppo??
> Questa � solo un'idea.
Vediamo se qualcun altro la raccoglie.
> Quale?? A quale libro ti riferisci?? Morpurgo??
Puo' darsi anche Morpurgo, non lo so.
Mi riferivo al lavoro su spin e parita' del K nel decadimento in tre
pioni (1954), che ha goduto di una certa fama soprattutto perche' era fra i
pochi lavori citati in quello di Lee e Yang in cui fu formulata l'idea
della non conervazione della parita' nelle interazioni deboli (1956).
Quest'ultimo e' disponibile anche in internet.
> Secondo te oggi � ancora possibile cambiare il campo di interesse? Per
> esempio tornare alla fisica teorica dopo aver scelto come curriculum
> fisica della materia??
Possibile forse, ma certo costoso...
Intendo costoso in due sensi:
a) Il lavoro di studio necessario per orientarsi nel nuovo campo,
quindi con qualche anno non produttivo in termini di pubblicazioni.
b) Nel sistema accademico italiano, nel troavarsi ad aver "buttato via"
il lavoro precedente, in quanto "non attinente al presente concorso".
Naturalmente questo non e' un ostacolo per persone eccezionali ;-)
> Intendi dal tuo quaderno o da quello che trovo su internet
> all'indirizzo www.df.unipi.it/tildefabri
Il quaderno e' molto elementare...
Non che faccia male leggerlo, ma certo non c'imparerai sul serio la
RG.
Mi riferivo a
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/irg
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/afrel
Il primo, un po' piu' ridotto e semplificato, corrisponde alle lezioni
che ho tenuto negli ultimi due anni a studenti del terzo anno.
Il secondo era rivolto invece a studenti del quarto anno del vecchio
ordinamento, e usa soprattutto una matematica piu' avanzata.
Pero' il primo e' leggermente piu' aggiornato sulle osservazioni.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Oct 07 2005 - 21:35:24 CEST