On 6 Gen, 18:52, "Anna Nappi" <sasaea..._at_fastwebnet.it> wrote:
>
> Il suo poema riguardo alla Natura ha dell'incredibile se si pensa che si
> interrogava riguardo all'universo e anche oltre dandone una descrizione ( in
> forma filosofica e poetica) che oggi risulta sorprendente con il suo
> principio di non contraddizione
mi e' rimasto ancora poco chiaro il suo pensiero
indubbiamente la sua scuola (di pensiero) e' ampia... e io vedo
tranquillamente il suo pensiero con quello di eraclito molto bene
insieme
> Comunque...nella scuola eleatica e nell'antica Grecia , ci trovi parecchio
> che ha che fare con la relativit�, ma anche con qualcosa che la scienza sta
> affannosamente cercando di provare. Quel Tutto � Uno di Pamenide insomma.
Sai, sorrido perche' ho trascorso una intera giornata a Velia (vicino
Casal Velino) a immaginare Parmenide, Zenone
camminare lo stesso posto un paio di millenni prima
e pensare che allora , diciamo 2500 anni fa, le persone stessero
parlando il greco e non il latino :)
e che Zenon o Parmenides, o anche Arkimedes... fossero italiani o
greci? :))
> Incredibile... Secoli e secoli a.C. gi� c'erano uomoni che intuivano la
> realt�
> in modo cos� ampio, dalla relativit� all'assoluto che comprende la
> relativit�.
Zenone la Relativita' Generale l'aveva capita... io dico di si
e ti spiego anche perche'
prendi achille pie' veloce e la tartaruga
lui sapeva benissimo che achille la tartaruga la raggiunge e poi la
supera
certo che lo sapeva
Pero' stava tentando di esprimere un concetto che trova il suo posto
in una cornice piu' ampia:
stiamo parlando dell'orizzonte degli eventi di un buco nero.
Beh
se Achille iniziasse a gareggiare con la tartaruga in prossimita'
dell'orizzonte di cui sopra... allora potrebbe tranquillamente
accadere che si verifichi il paradosso
ovviamente non ci sarebbe la possibilita' di costruire una pista
adatta (cioe' una pista per farli materialmente correre) ma quello che
significa il paradosso di Zenon e' riferito unicamente a dei concetti
e' un paradosso che si verifica in astratto
cosi' come una freccia che non riesca a raggiungere il bersaglio
per via del fatto che il tempo necessario a coprire la distanza e' un
tempo non ASSOLUTO ma relativo
chi riuscira' a vedere la freccia sul bersaglio?
Non tutti
Allo stesso modo se uno strumento dovesse precipitare nel Buco Nero
allora noi non vedremmo mai che questo oltrepassi l'orizzonte degli
eventi del buco nero (pittoricamente te la puoi immaginare similmente
ad una atmosfera sferica che racchiude la stella BucoNero e che la
avvolge nascondendolo) anhe se poi esso starebbe effettivamente
cadendoci!
>
> E..ci sarebbe tutto un discorso da fare che non basterebbe un
> solo post
quanto mi farebbe piacere
Received on Tue Jan 10 2012 - 00:21:01 CET
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