Damiano ha scritto:
> E' vero che diverse misurazioni della costante di gravit� g risultano
> leggermente discrepanti tra loro in zone diverse della terra?
Federico Zema ha scritto:
> Scherzo ... cioe' no ... effettivamente parlare di costante g e' una
> (ottima) approssimazione. Anche senza tener conto dell'accelerazione
> centripeta dovuta alla rivoluzione terrestre, l'attrazione
> gravitazionale alla superficie terrestre non e' perfettamente uguale
> ovunque, perche' la Terra non e' una sfera perfetta e le masse al suo
> interno non sono disposte in maniera perfettamente isotropa.
Non vorrei sembrarti il tipo con la matita blu, pronto a correggere
gli errori, pero' qui hai scritto un certo numero di caos che meritano
correzione...
1. Intanto, perche' parli di acc. "centripeta'?
Noi siamo sulla Terra, che ruota, quindi sentiamo una forza apparente
che si chiama _centrifuga_ e si aggiunge alla vera e propria forza di
gravita'.
Dato che a tutti gli effetti sono inseparabili, in tutte le
applicazioni geodetiche quando si parla di "misure di g" viene
automaticamente inglobato anche il contributo della f. centrifuga (che
non e' tanto piccolo: v. dopo).
2. Quella che chiami "rivoluzione" si chiama "rotazione": la
rivoluzione e' quella orbitale, attorno al Sole.
3. Poi, quanto alla disposizione delle masse, volevi dire che non hanno
simmetria sferica. Qui "isotropa" non ha senso.
"Gigino Core Pazzo ha scritto:
> Alora, premettiamo che g, accelerazione di gravita' o campo
> gravitazionale terrestre, non e' una costante e, come tutti i campi,
> dipende dal punto in cui viene misurato.
> In ogni punto in prossimita' della superficie terrestre, come tu mi
> insegni, vale circa 9,8 m/s^2, pero' varia: MI SEMBRA, che valga
> leggermente meno all'equatore e leggermente in piu' ai poli (a
> prescindere dall'accelerazione centrifuga dovuta alla rotazione della
> Terra), ma non sono sicuro. Chiedo lumi agli esperti geofisici.
Non occorrono certo degli esperti geofisici: dati in proposito si
trovano su parecchi libri di Fisica I...
9.78031 all'equatore, 9.83211 al polo.
Il contributo centrifugo e' 0.034 (all'equatore; al polo e' nullo).
Le variazioni locali sono molto piu' piccole, e solo raramente si
avvicinano all'1 per mille.
Ci sono anche variazioni dello stesso ordine nella _direzione_ del
campo.
Aggiungo che a rigore ci sono anche variazioni nel tempo, anche se
molto piu' piccole, dovute soprattutto e fenomeni tettonici.
Sicuramente il recente evento di Sumatra avra' prodotto variazioni
misurabili, ma non conosco i dati.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Sep 29 2005 - 20:57:36 CEST
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