Re: Ricerca

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Mon, 26 Sep 2005 16:30:11 +0200

Sab wrote:

> Certo, si racconta della storiella di Newton che fu "fulminato" vedendo
> cadere la mela. Per� credo ci siano metodi pi� "professinali".

Dipende. Per buona parte di quella che Kuhn chiama "scienza normale" ci
sono tecniche e procedure standard per risolvere i problemi; pero' non
si parla di formulare nuove teorie, se non ad un livello "basso". Se si
parla di innovazioni importanti, pero', la storia insegna che non
esistono procedure standard per *ideare* nuove teorie (diverso
naturalmente e' il caso della *verifica* e dello *svuluppo* di esse). In
particolare la favoletta baconiana secondo cui le teorie sono ottenute
dai dati sperimentali non si verifica praticamente mai. Molto piu'
spesso invece le idee nuove vengono da analogie con teorie gia'
esistenti o da intuizioni non sempre chiaramente espresse, e a volte di
origine extra-scientifica.

Per esempio, Einstein racconta che lo sviluppo della Relativita'
Ristretta ebbe inizio da ragazzo, quando si pose la domanda "cosa
succederebbe se cavalcassi un raggio di luce?". La teoria vera e propri
nacque quando ebbe gli strumenti adatti per affrontare la teoria
elettromagnetica e vide che riaffrontando il problema dello spazio e del
tempo riusciva a purgarla di certe "asimmetrie". L'idea del principio di
equivalenza, base della RG, gli venne in una specie di sogno ad occhi
aperti fatto mentre era all'ufficio brevetti (chissa' che ne ha pensato
il suo capufficio:-) pensando "un uomo che cade non sente il proprio
peso". Da li' alla teoria completa il passo e' ancora lunghissimo, ma il
seme era gettato.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Mon Sep 26 2005 - 16:30:11 CEST

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