Il mio prof ci ha spiegato l'entropia e le sue relazioni con il disordine.
Io sono un po' allergico alle metafore ed alle analogie, poich� spesso
fuorviano. Lui ha parlato di un mazzo di carte odinato in un modo dato. Ha
detto che c�� una solo configurazione ocmpatibile con questa "ordinamento" e
che invece ce ne sono molte di pi� compatibili
con lo stato "disordinato". La misura del numero di configurazioni
"microscopiche" compatibili con una data configurazione macroscopia, si
chiama entropia. Ci ha detto di non fissarci sul fatto che spesso c'� di
mezzo il calore, poich� questo � vero per certe trasf. fisiche, ma non per
tutto lo scibile.
Questo fatto l'ho capito, ma di pi� e meglio quando lo ha riferito ad un
contenitore di gas, dotato di parete centrale che separa mezzo volume in cui
il gas c'� dall'altra met� vuota. Dopo la rimozione della parete, il gas
diffonde e c'� un maggior numero di microstati compatibili con la seconda
configurazione macro che con la prima.
Poi ha detto: immaginiamo di dipingere le molecole di gas presenti in una
fetta del nostro contenitore ormai tutto occupato da gas. Questa
configurazione � pi� ordinata di quella che spontaneamente seguir�: le
molecole colorate occuperanno tutto lo spazio a disposizione. E questo �
anche chiaro, perch� � analogo, con il solo riferimento alle molecole
colorate, a quanto avveniva nel primo esperimento, togliendo la parete.
Po ha fatto questo esempio: ho una tavola con sopra delle palline di metallo
congelate fino a poter ignorare i loro moti termici. Queste palline sono
attratte ciascuna da una elettrocalamita ad assumere una configurazione
precisa. Il macrostato che ho dopo lo spegnimento della calamita, �
compatibile con un numero elevato di microstati, a differenza del macrostato
con elettrocalamita accesa.
Da quel che ho capito, � importante definitre un macrostato e cercare di
associare a questo tutti i microstati compatibili.
Ora, per�, arriva il mio piccolo problema, relativo al mazzo di carte.
Ho un preciso ordinamento A questo macrostato corrisponde un solo
"microstato" con esso compatibile.
Quando mischio il mazzo di carte ed ottengo un ordinamwento senz'altro
diverso, come faccio a dire che l'entropia � aumentata? Qual � il nuovo
stato compatibile con un numero maggiore i microstati? Per me � un mazzo
identico al primo, solo ordinato differentemente. L'entropia � la stessa.
Per me manca, nel mischiare le carte, quella trasformazione del sistema che
porta ad un differente macrostato, come sarebbe il gettare le carte sul
pavimento,
Cio� i due macrostati, prima ed dopo aver mischaito, sono identici ed hanno
la stessa entropia.
Se cos� non fosse, dovremmo attribuire all'entropia una nautra non fisica,
ma informazionale e basta. Cio� � nella mia mente che esiste il mazzo
ordinato, con un solo micorstato, ed il mazzo disordinato, con molti
microstati.
Dove sbaglio?
Received on Tue Sep 20 2005 - 10:41:52 CEST
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