Il giorno lunedì 2 settembre 2019 10:30:02 UTC+2, Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Il 01/09/2019 13.36, Wakinian Tanka ha scritto:
> ...
> > mi chiedevo se l'introduzione di particelle pesanti a carica negativa
> > (mu-, pi-, ecc) potrebbe funzionare come catalizzatore in quanto
> > potrebbero forse mantenere vicini per piu' tempo i nuclei di
> > deuterio e trizio.
>
> Sì, l'effetto è verificato sperimentalmente da decenni
> (fusione fredda catalizzata da muoni, da non confondersi
> con il presunto fenomeno non riproducibile che venne
> pubblicizzato da Fleischmann e Pons), v. ad es.:
> https://en.wikipedia.org/wiki/Muon-catalyzed_fusion
> Ovviamente il problema pratico principale è il costo
> energetico della produzione dei muoni, che attualmente
> sarebbe superiore all'energia che si riuscirebbe a
> ricavare dalla fusione...
>
Intanto grazie della risposta, non ci speravo molto in realta'.
Non sapevo che muoni & C. fossero cosi' costosi, comunque non si consumerebbero, farebbero, appunto, solo da catalizzatori, o no?
E' vero che c'e' comunque una perdita di particelle dalla regione di confinamento, pero' i muoni/pioni negativi dovrebbero costituire una piccola percentuale dei nuclei di deuterio+trizio.
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Wakinian Tanka
Received on Mon Sep 02 2019 - 13:23:23 CEST