Il 20 Set 2005, 22:32, "Casaubon"
<casaubon-NoN-sPaMmArE-pLeAsE-_at_fastwebnet.it> ha scritto:
>
> "Tetis" <gianmarco100_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
> news:155Z185Z25Z64Y1127232177X18293_at_usenet.libero.it...
> > se mi vengono in mente altre semplificazioni
> > o se dovessi trovare qualche errore prima che
> > lo trovi tu ti riscrivo.
> Thanks :-)
>
> Casaubon
Mi sono ricordato il modo che usavo al secondo anno
per convincermi rapidamente che esiste un asse fisso
di rotazione in un dato riferimento.
I osservazione: il campo di velocita' di un corpo rigido deve
variare con continuita'. In caso contrario se due punti arbitrariamente
vicini conservassero un gap di velocita' indipendentemente
dalla distanza si allontanerebbero.
II osservazione: considero il riferimento in cui un punto A sia fermo,
e considero una sfera con centro in A. Il campo di velocita' risulta
tangente alla sfera perche' in caso contrario, se esistesse una componente
radiale esisterebbe un punto che si allontana da A.
III osservazione: un teorema garantisce che un campo vettoriale continuo
e tangente ad una sfera deve annullarsi in un punto. E' un teorema basato
su una elaborazione del teorema del punto fisso di Brouer, che ha una
dimostrazione topologica molto semplice, ma di lunga presentazione.
IV osservazione: se due punti sono a velocita' zero
ogni punto nell'asse che li contiene deve essere
a velocita' zero, in caso contrario la distanza di
quel punto dagli altri due varierebbe.
V osservazione: le velocita' devono variare linearmente
con la distanza allontanandosi dall'asse di punti a
velocita' zero, in caso contrario la distanza del punto
che non ha velocita' media rispetto alla velocita' di due
punti estremi, varierebbe, contro l'ipotesi di conservazione
delle distanze.
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Received on Wed Sep 21 2005 - 15:39:57 CEST