Il 14 Set 2005, 17:03, Federico Zema <Federico.Zema_at_cern.ch> ha scritto:
> On Wed, 14 Sep 2005, Tetis wrote:
>
> > > siamo di nuovo in disaccordo ... ma si sa, sono cose che succedono :-)
> >
> > Specie cercando la verita'.
>
> Bella! Mi piace! Concordo :-))
>
> Pero' c'e una cosa sulla quale non concordo assolutamente, e credo che
> continuare questa discussione abbia poco senso se non ci troviamo sulla
> definizione di ampiezza e vita media!
D'accordo, e ne approfitto per chiarirmi le idee.
> > Non solo le puoi calcolare, ma dato che esiste differenza fra due muoni
> > e due elettroni puoi anche misurare le diverse ampiezze.
>
> Non direttamente ... quello che puoi misurare e' la vita media di una
> particella e la frazione di decadimento (branching ratio) della stessa
> particella per ognuno dei suoi canali.
Ti devo credere sulla parola, ma vorrei esser certo di avere compreso
la ragione di questa circostanza sul piano concreto e poi anche, per
conto mio sul piano teorico. Da quello che dici mi pare di capire che la
particella decade sempre con lo stesso tempo caratteristico e che
nel momento in cui decade decide in cosa decadere con una
frazione che dipende dalla particella. E non come mi ero erroneamente
convinto che la vita media dipende dal particolare processo di decadimento.
Ora pero' voglio tornare sulla questione che dicevo in un'altra mail, per
accertarmi
della piena sensatezza della tua posizione di rigetto del concetto di
particella
on-shell. Se tu avessi un modo per discriminare i diversi tempi di
decadimento,
per esempio sulla base di misure simultanee di impulso e di cammino libero
medio, in tal caso, concentrandoti solo sui processi che riveli dopo un
assegnato tempo caratteristico, non avresti modo di osservare una
distribuzione piu' stretta?
> Ciao
> Federico
>
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Received on Wed Sep 14 2005 - 23:32:30 CEST