Re: partire dalla fisica relativistica?

From: Winston Smith <wsmith_at_despammed.com>
Date: Thu, 15 Sep 2005 12:59:45 +0200

Tetis wrote:
>> Gli stati legati corrispondono a poli della matrice S.
>> E' dura trovare un polo fermandosi a un ordine finito nell'espansione
>> perturbativa...
>
> Per definizione la serie di Dyson ricorre ad una somma
> di infiniti termini.

Ok.

> Esistono vari metodi per tentare di fare questo,
> la teoria della rinormalizzazione nasce da questa esigenza.

Veramente, a quanto ne so io, la teoria della rinormalizzazione nasce
dall'esigenza di rendere ben definita l'espansione perturbativa a
ciascun ordine finito.
Il problema di sommare la serie � concettualmente distinto.

>> Lo so: infatti IMHO le teorie di stringa non fanno alcun passo in avanti
>> rispetto alle QFT. Ne sono figlie (o magari cugine :-)), ed ereditano
>> buona parte dei loro difetti.
>
> Tanto quanto la relativita' e' figlia della meccanica newtoniana.

Non direi: la relativit� mi sembra piuttosto figlia
dell'elettromagnetismo.
Praticamente l'unica cosa della meccanica classica che sopravvive in
relativit� � l'omonimo principio (generalizzato)...

[...]
> i gruppi di simmetria della teoria di stringa, e l'estensione del
> concetto di algebra di Lie a super-algebra danno agio di
> contestualizzare e comprendere i nessi fra campi di materia
> e campi di gauge, [...]

Ho capito perch� non avevo capito :-)
Temo di conoscere troppo poco le superstringhe per poterti seguire.

> Altro classico problema della teoria quantistica e'
> il principio di corrispondenza che risulta vietato alla quantizzazione
> elementare di Dirac: il commutatore quantistico ed la parentesi di
> Poisson possono essere identificate solo scordandosi i polinomi
> di grado piu' alto del secondo costruiti con le osservabili.

Ok: questo per� non � un grande problema, a meno che non ci si ostini a
pensare che la meccanica classica sia logicamente antecedente alla MQ.
In caso contrario non si vede perch� la dinamica di un certo sistema
classico non possa essere il caso limite della dinamica di pi� sistemi
quantistici diversi.
E ancora pi� a monte, non si vede perch� ci si debba rifare al principio
di corrispondenza in prima battuta: in genere le simmetrie bastano e
avanzano per determinare le osservabili di un sistema.

C'� da dire per� che tutto questo discorso rimane abbastanza aleatorio,
visto che il concetto di "limite classico" in MQ � tuttora piuttosto
confuso (come ho gi� avuto modo di dire in un post precedente).

> loop-quantization e le teorie di stringhe e dunque permettono di sperare
> in un'euristica classica per la meccanica quantistica, euristica vagheggiata
> da t'Hooft

Ecco: per i soliti motivi diplomatici mi astengo dall'esprimere le mie
opinioni sulle idee di 't Hooft in merito :-)

> e sostenuta anche dai successi degli approcci stocastici alla
> quantizzazione,

Quali sarebbero questi successi?
(Chiedo davvero, eh! Non so nulla di quantizz. stocastica...)

-- 
ws
Received on Thu Sep 15 2005 - 12:59:45 CEST

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