Re: partire dalla fisica relativistica?

From: Federico Zema <Federico.Zema_at_cern.ch>
Date: Sat, 10 Sep 2005 16:01:53 +0200

On Fri, 9 Sep 2005, Winston Smith wrote:

> Ci sono anche gli stati legati, che (per definizione) sono fuori portata
> dai metodi perturbativi.
> Non puoi negare che, anche solo rimanendo nella QED, qui siamo messi
> maluccio. Per non parlare poi dello spettro degli adroni nella QCD...

Ciao,
 quali sono i problemi concettuali qui? Che io sappia, c'e' "solo" il
problema che non si sanno fare i calcoli, ma la QCD e' comunque una teoria
completa ... osbaglio?


> Beh, intanto si pu� vedere se ne esistono, di nuove teorie (compatibili
> con i dati sperimentali gi� acquisiti).

S', ne esistono, un paio le conosco anch'io, quindi ce ne saranno
sicuramente di piu' :-)

Ma, ripeto, finche' non si osservano deviazioni dal Modello Standard,
nessuna di queste teorie varra' nulla piu' del Modello Standard!

[OT]

Poco tempo fa ho sentito una citazione da un astronomo del passato (non
ricordo chi esattamente): "Per ogni insieme di dati, esiste una teoria in
accordo con gli stessi dati che e' semplice, elegante, convincente e
sbagliata!"

Quindi, cari i miei teorici, state attenti: finche' un collega non tira
fuori un'altra teoria semplice, elegante e convincente ... quella
sbagliata e' la vostra :-)))

 Ciao
 Federico
Received on Sat Sep 10 2005 - 16:01:53 CEST

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