Re: partire dalla fisica relativistica?
On Fri, 9 Sep 2005, Winston Smith wrote:
> Ci sono anche gli stati legati, che (per definizione) sono fuori portata
> dai metodi perturbativi.
> Non puoi negare che, anche solo rimanendo nella QED, qui siamo messi
> maluccio. Per non parlare poi dello spettro degli adroni nella QCD...
Ciao,
quali sono i problemi concettuali qui? Che io sappia, c'e' "solo" il
problema che non si sanno fare i calcoli, ma la QCD e' comunque una teoria
completa ... osbaglio?
> Beh, intanto si pu� vedere se ne esistono, di nuove teorie (compatibili
> con i dati sperimentali gi� acquisiti).
S', ne esistono, un paio le conosco anch'io, quindi ce ne saranno
sicuramente di piu' :-)
Ma, ripeto, finche' non si osservano deviazioni dal Modello Standard,
nessuna di queste teorie varra' nulla piu' del Modello Standard!
[OT]
Poco tempo fa ho sentito una citazione da un astronomo del passato (non
ricordo chi esattamente): "Per ogni insieme di dati, esiste una teoria in
accordo con gli stessi dati che e' semplice, elegante, convincente e
sbagliata!"
Quindi, cari i miei teorici, state attenti: finche' un collega non tira
fuori un'altra teoria semplice, elegante e convincente ... quella
sbagliata e' la vostra :-)))
Ciao
Federico
Received on Sat Sep 10 2005 - 16:01:53 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Wed Feb 05 2025 - 04:23:24 CET