Re: Conduttore elettrico e conduttore termico

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Mon, 19 Dec 2011 19:08:08 +0100

Il 14/12/2011 12:53, Luciano Buggio ha scritto:
> On 12 Dic, 20:10, Soviet_Mario<Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:
>> Il 10/12/2011 10:22, lionelgreenstreet ha scritto:
>>
>>> Salve a tutti,
>>> ho un dubbio sul quale vorrei chiedere il vostro parere. Io ho sempre
>>> ritenuto valida l'equivalenza buon conduttore elettrico=buon
>>> conduttore termico. Vedi i metalli.
>>
>> come trend "medio", spannometrico, non � poi da buttare. MA
>> come regola non � accettabile. Evidentemente non conoscevi
>> il coefficiente di conducibilit� termica ed elettrica del
>> DIAMANTE. In particolare se puro, � tra i migliori isolanti,
>> e anche termicamente un conduttore cos� buono che umilia
>> rame ed argento, molto famosi.
>
> Per sapere se un materiale � un buon conduttore termico o un isolante,
> basta toccarlo con una mano: se lo sento freddo � un buon conduttore;

� un buon conduttore pi� freddo di me : altrimenti lo sento
CALDO !

> pensa alla sensazione toccando il legno ed il ferro.

Ellas� ;-)

> Ci� vuol dire che nell'isolante il calore della mano non si propaga,

si propaga lento ... ma vale sempre per isolante pi� freddo.
Se � pi� caldo, fa il percorso inverso.

> ma resta iniziamente in superficie (ci� che avverto - nessuna
> sensazioene di calore - � la temperatura della mia mano).
> Se tocco ferro invece il calore si propaga velocente e non resta
> inizialmente tutto sulla superficie. se continuo a tenere la mano a
> contatto dopo un po non lo sento p� freddo.

Se sono le chiavi di casa, capita proprio quello in pochi
minuti : si mettono completamente in equilibrio termico.
Capita pi� facilmente se tutta la periferia dell'oggetto �
in contatto con la mano. Se impugni una lunga barra di
ferro, non si metter� MAI in equilibrio termico con te,
salvo che T.A. sia uguale a T.Mano (nel qual caso sarebbe in
equilibrio gi� dal principio). Questo perch� il calore non
si limita a "riempire" il materiale, ma poi ne fugge
nell'ambiente, si hanno dispersioni.
Ti faccio un caso pi� chiaro.
La padella di alluminio fonde a 660�
La fiamma a metano sta attorno a 1800�.
Bene, se metti la padella sul gas, malgrado i pi� di 1100�
di differenza, sostanzialmente non fonder� mai, perch� il
calore che affluisce viene equilibrato dal calore dissipato
a soglie di pareggio molto inferiori a 660�.
Se invece la stessa padella la chiudi in una stufa con un
bel pieno di fascine di legna e la stufa tira bene e sai
dosare l'aria il giusto (non parliamo di CARBONE, con cui
arrivi vicino a fondere lo stesso ferro, se vai di mantice
!), allora troverai la padella tutta ammosciata, pure il
vetro delle lampadine, che rammollisce a 700�. E ci�
malgrado in stufa difficilmente riesci a raggiungere i 1000
anche solo localmente.
Il punto � che l'intero ambiente da ogni direzione � pi�
caldo, di poco che sia, del punto di fusione, e la padella
non solo non irraggia efficacemente, ma assorbe pi�
infrarossi di quelli che riesce a emettere da ogni
direzione. E si porta grossomodo alla stessa temperatura
media interna. E rammollisce o fonde.

>
> Limitiamoci al buon conduttore metallico.
>
> 1) il tempo che ci vuole perch� io cominci a non sentirlo pi� freddo
> dipende dal volume del corpo metallico (con un volume idealmente
> infinito continuer� a sentirlo sempre freddo)?

Direi che il volume conta, naturalmente, perch� condiziona
la CAPACITA' termica. Ma ancora pi� del volume conta la
forma della superficie. Se tocchi un radiatore alettato
della stessa massa di una sfera, col cavolo che lo porti
alla stessa T della mano !
Idem se prendi in un angolino un quadrato di zanzariera di
acciaio a maglia fina, l'altro angolo lo puoi senza problemi
portare sul gas al calor rosso. E non sentirai l'angolo
pinzato tra le dita nemmeno diventare tiepido. Il calore si
disperde efficacemente (irraggiamento e convezione) nel
tragitto dei fili tessuti tra il gas e il dito. Non parlo di
un lenzuolo di rete : un 15x15 cm pu� bastare. Se il filo �
grosso, pi� grande anche la rete.

> 2) E' stata misurata la velocit� con cui il calore si propaga nel
> ferro?

si, ovviamente : sono i coefficienti di conducibilit� termica.
Ma che diamine di domanda sarebbe ? E' ben di questo che
stiamo parlando, no ?

Normalmente si misurano in W su metro su grado (la
definizione operativa sarebbe Watt x metro diviso
metroquadro per grado)

Sono misurati per ogni elemento e per miriadi di composti
puri, e per ragioni tecniche anche per molti materiali edili
e compositi, per stimare le dispersioni, i ponti termici etc etc

> 3) E' stata misurata la velocit� con cui il calore si propaga nel
> diamante?

anche. Il dato l'ha gi� postato Elio Fabri.
A T.A. � molto superiore al rame e all'argento, i migliori
tra i metalli.

Non capisco tanto bene dove vorresti andare a parare ...
ciao
Soviet


>
> Ciao.
>
> Luciano Buggio
> http://www.lucianobuggio.altervista.org

Received on Mon Dec 19 2011 - 19:08:08 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:18 CET