Re: partire dalla fisica relativistica?

From: Lusak <lgilardi_at_freesurf.ch>
Date: Tue, 6 Sep 2005 11:55:27 +0200

> Il problema e': che cosa vuol dire esattamente "senza la mecc.
> classica"?
> Vuoi dire ignorando qualsiasi conoscenza di m. classica?
> Forse si potrebbe: per es. enunciando i principi della dinamica,
> invece di F=ma si potrebbe dire F=dp/dt, dando l'espressione
> relativistica di p.
> Al posto del terzo principio, si metterebbe la conservazione della q.
> di moto.

La nostra mente si forma in un mondo *classico*: noi abbiamo esperienza
unicamente di eventi a *bassa energia*...ma � del tutto vero questo fatto?
Al giorno d'oggi gli scienziati nei laboratori vivono quotidianamente a
contatto con fenomeni relativistici. Si potrebbe fare il seguente giochetto:
teniamo conto di tutti i fenomeni che conosciamo (lasciamo da parte per il
momento la m.q., ma si potrebbe fare un discorso perfettamente analogo) e
creiamo una teoria che li possa spiegare.
Io credo che ci� sia possibile. Sicuramente sar� ben difficile che in questa
teoria ricompaiano, o perlomeno siano importanti, concetti come *forza*,
leggi di Newton ecc. Sicuramente emergeranno concetti come energia-q. di
moto, metrica, ecc., equazioni tra grandezze quadridimensionali...o qualcosa
di simile.

> Non c'e' solo questa ragione per avere dei dubbi didattici.
> Gia' e' maledettamente difficile far acquisire un sano punto di vista
> newtoniano, che pure ha della basi sperimentali piuttosto ricche.
> Partire in modo relativistico richiede uno sofrzo di astrazione assai
> maggiore, perche' la connessione con fatti di esperienza comuna e'
> inesistente.

verissimo e daccordissimo (la nostra mente non si forma in un mondo
relativistico, v. sopra)

Ciao
Luca
Received on Tue Sep 06 2005 - 11:55:27 CEST

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