Viaggio in altre dimensioni

From: Stefano Gemma <stefano_at_millesimo.com>
Date: Sat, 3 Sep 2005 19:29:04 +0200

In diversi libri/film di fantascienza, si parla del viaggio in altre
dimensioni, per ovviare all'impossibilit� di superare c. Al di l� del fatto
che sia possibile o no, mi chiedo, a livello teorico che senso abbia
ritenere che possa funzionare. Mi spiego meglio. Un oggetto si trova in un
"punto" nello spazio-tempo a 4 dimensioni. Supponiamo pure che esista un
"iperspazio", con qualche dimensione in pi�. Supponiamo anche che, in queste
dimensioni extra, sia possibile superare c (o che siano dimensioni
compresse, rispetto alle nostre 4). Ora, un eventuale movimento in queste
dimensioni extra non potrebbe, secondo me, modificare la posizione
dell'oggetto nelle nostre 4.

Detto a coordinate:

Posizione(oggetto) = x,y,z,t, extra1, extra2, extra3...

P(o) = (100, 50, 300, 0, 0, 0)

si vede subito che, per quanto mi muova nelle dimensioni extra, l'oggetto
sar� sempre nello stesso punto del nostro spazio tempo:

si sposta in "exta1"

P(o) = (100, 50, 300, 100, 0, 0)

Sempre che un movimento nelle dimensioni extra non "trascini" l'oggetto
anche nelle 4 note. Questo per� contrasta con la realt� che conosciamo: un
movimento in una dimensione non influisce sulla posizone nelle altre
dimensioni (salvo per il tempo che occorre per effettuare il movimento).

Infine, che senso ha parlare di "movimento" nell'iperspazio... se non
includiamo la dimensione tempo?

Stefano
Received on Sat Sep 03 2005 - 19:29:04 CEST

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