Re: massa inerziale = massa gravitazionale, pendolo e Einstein

From: Galak <giovanni.neiman_at_gmail.com>
Date: Fri, 19 Aug 2005 23:36:54 GMT

Il Fri, 19 Aug 2005 18:21:04 +0200, Enrico SMARGIASSI
<smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto:

>> S�, ma tu insisti a dire "dal punto di vista della scienza".
>Per forza, stiamo parlando di epistemologia (= filosofia della scienza)
>su it.scienza.fisica.

Astr�iti :-)

>> Appunto. Maxwell. Fine dell'800.
>Il 1873 non e' fine dell'800. Considerando soprattutto che il Treatise
>e' la summa di un lavoro, non solo suo, svolto, e pubblicato, nel giro
>di anni.

Vabb�, met� dell'800. Non � quello il punto, mi pare.
Mica stiamo discutendo di date, qui, ma di trend.

>> Prima che lui con santa pazienza
>> riorganizzasse tutta la conoscenza e ne facesse un sunto in un'unica
>> teoria organica, sistematicizzata, in pratica erano conoscenze qua e
>> l�, un po' a macchia di leopardo.
>Non direi proprio. Elettrostatica e magnetostatica erano capite
>abbastanza bene.

E che ci fai?

>Per esempio, quando la notizia dell'esperimento di
>Oersted giunse in Francia (notare: 1820), ci vollero meno di due mesi ad
>Ampere, Biot e Savart per formulare le leggi del magnetismo. Non e'
>quello che di solito succede in una scienza che e' capita poco. Quello
>che mancava, ancora per una generazione, era la parte elettrodinamica.

mancava una visione organica che permettesse di collegare fenomeni che
sembravano abbastanza distanti.

>> Maxwell non era propriamente quello che si
>> potrebbe definire uno "scienziato romantico".
>Scusa, ma che c'entra?

parlavo di psicologia.
-- 
>Gi�
How do you expect me to grow, if you don't let me blow?
(Rachel a Ross, Friends 2x19)
Received on Sat Aug 20 2005 - 01:36:54 CEST

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