Enas Kwizach Haderach akoma pio apotelesmatikos! wrote:
> Non so. Alla luce dei risultati posteriori, lo si potrebbe considerare
> descrittivo ed analogico.
Insomma, non e' che l'esempio di Keplero sia risultato molto
illuminante. Forse e' meglio lasciar perdere anche quello.
> La differenza � sottile, e abbastanza arbitraria e di sensazione
> personale, dopotutto.
Se parli del problema del regresso all'infinito, e della conclusione che
se ne trae della inevitabile "descrittivita'" della scienza, allora c'e`
ben poco di arbitrario e di personale: si tratta di una conclusione
logica a cui nessuno e' riuscito a sfuggire in modo convincente.
Se parli della tua identificazione delle spiegazioni geometriche come
"descrittive" opposte ad altre spiegazioni che sarebbero "causali"
allora sta a te fornire una qualche argomentazione (ma vedi piu' sotto),
al di la' della tua personale sensazione, in favore di questa
distinzione. In assenza di argomenti non c'e` motivo di fare distinzioni.
> Non cos� era stata posta. Quella � un'interpretazione a posteriori.
E cosa c'entra? Sta di fatto che non e' vero che sia stato Einstein a
geometrizzare la meccanica.
Non vedo poi come questo fatto aiuti la tua argomentazione, anzi: il
fatto che una teoria possa essere formulata in modo equivalente sia
geometricamente che no semmai e' una prova che la distinzione
epistemologica che vuoi fare e' di dubbio fondamento.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Mon Aug 15 2005 - 14:02:18 CEST