marcofuics ha scritto:
> Elio scrive "...Non e' che per caso stai facendo confusione con le
> onde gravitazionali? ..."
> Yes, intendevo proprio le onde gravitazionali, ma la domanda mi sorge
> spontanea a questo punto : ma il dualismo onda particella non vale
> qui?
Il fiuto che deriva dall'eta' e dall'esperienza mi aveva suggerito
giusto :)
Vediamo allora di mettere un po' d'ordine, perche' ce n'e bisogno, mi
pare.
Intorno al 1880 Heinrich Hertz dimostro' sperimentalmente l'esistenza
delle onde e.m., che erano state previste da Maxwell 10 anni prima o
poco piu'.
Hertz scopri' le onde, mica i fotoni!
Per capire che la radiazione era quantizzata in fotoni ci volle ancora
un po', e prima che tutti i fisici mandassero giu' l'idea sarebbero
passati altri 40 anni.
Allo stesso modo, dimostrare l'esistenza di onde grav. e' una cosa,
scoprire i gravitoni e' tutt'altra.
A te sembra la stessa cosa grazie al famoso dualismo: ma chi ti dice
che questo dualismo valga anche nel caso gravitazionale?
Nota che questo e' proprio la stesso che "quantizzare la gravita'",
cosa che dal punto di vista teorico nessuno e' ancora riuscito a fare.
Quindi le basi teoriche sono assai dubbie: forse sara' vero, ma
nessuno ci puo' giurare.
Dal punto di vista sperimentale e' ancora peggio, perche' effetti in
cui si manifestino *direttamente* i cosiddetti "gravitoni" sono ben
difficili da immaginare nel caso gravitazionale.
Come forse sai (ma io non riesco a capire - l'ho gia' detto - che
razza di conoscenza hai della fisica...) i fotoni si manifestarono per
la prima volta in modo diretto nell'effetto fotoelettrico, e sono
giusto 100 anni che Einstein vide la relazione.
Ma per questo ci volevano fotoni di energia ragionevole (qalche eV)
associati a radiazione di frequenza assai alta rispetto alle onde
prodotte da Hertz: ci voleva la luce visibile.
Per le onde grav., se e quando verranno rivelate sulla Terra, lo
saranno a frequenze enormemente piu' basse: 100 o 1000 Hz.
A queste frequenze i gravitoni (se ci sono) hanno energie cosi'
piccole che nessuno strumento oggi potrebbe vederli.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sat Aug 13 2005 - 21:22:23 CEST
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