Re: moto proiettile (orizzontale)
Elio Fabri wrote:
> chris ha scritto:
>
>> il proiettile all'uscita del cannone e' subito posto sotto g, ora se
>> esce un proiettile a (es 150 m/s) il suo moto e' effettivamente cosi'
>> a parabola come sembrerebbe? A me parrebbe che per un bel po' viaggi
>> in maniera rettilinea poi, cmq, dopo un tempo T, lo stesso che
>> passerebbe lasciando il proiettile in caduta libera, diciamo da 2 mt
>> di altezza, sarebbe a terra. E' questo che non riesco a capire bene:
>> la differenza ra cio' che dirbbero le formule a cio' che a me pare
>> capita nella realta'.
>
> Gia', cosi' pensavano un tempo. Poi arrivo' un certo Galileo a tirar
> fuori questo strano "moto parabolico"...
>
> Ti potra' consolare il fatto che non avesse convinto tutti: quando G.
> era' gia' morto, nel 1650 o piu', gli accademici del Cimento fecero la
> prova sperimentale, sparando un proiettile con un cannoncino mentre al
> tempo stesso lasciavano cadere un'altra palla a terra.
> L'esperimento fu fatto a Livorno, dal torrione detto "mastio di
> Matilde" (che esiste ancora).
>
> Il risultato fu ... indovina?
> Che la palla lanciata in mare, a un km o giu' di li', toccava l'acqua
> piu' o meno allo stesso tempo di quella che cadeva verticalmente.
>
> ------------------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
> ------------------------------
Questo mi e' chiaro (credo di non aver manifestato dubbi sul fatto che
mi e' altresi chiaro che "g" agisca fin dall'uscita del proiettile dalla
canna ;-)
Del resto ho appena detto che dopo lo stesso tempo T di caduta libera il
proiettile sparato tocca terra.
Questo per chiarire subito che la storia di Galileo la conosco, non
vorrei passare per un medioevale!!! :-(
Il mio dubbio e' dovuto al fatto che con google cercando a questo
proposito, ho solo sempre trovato esempi di casi in cui si spara con un
certo angolo rispetto al suolo. (come se chi spara cerca il bersaglio
don la Gittata ...)
Se pero' per esempio prendi una carabina ad aria compressa, fai centro
esattamente dove miri (a distanze di 20 , 30 metri). Quindi il moto deve
essere in linea retta perlomeno in quel tratto. Dalle formule viste
sembra che gia' a quella distanza il proiettile si debba abbassarsi di
qualche centimetro (cosa che non e' evidentemente).
Quindi nel moto "reale" probabilmente intervengono anche altri fattori,
aerodinamica, l'aria, il proiettile che ha anche il moto rotatorio, ....
che in qualche modo modificano quelle equazioni (dove si tgrascura
l'attrito che invece c'e')
Scusa se non sono stato chiaro prima.
Received on Wed Aug 10 2005 - 10:25:23 CEST
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