Re: Conduttore elettrico e conduttore termico

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Tue, 13 Dec 2011 20:32:09 +0100

Il 13/12/2011 11:15, Luciano Buggio ha scritto:
> On 10 Dic, 10:22, lionelgreenstreet<lionelgreenstr..._at_gmail.com>
> wrote:
>
> (cut)
> Considero il fenomeno della conduzione
>> termica: questa � generata (correggetemi dove sbaglio) dai fononi,
>> ovvero da quanti di moto vibrazionale dovuti alle oscillazioni degli
>> atomi del reticolo del solido.
>
> Scusa, ma non capisco perch� introdurre questa misteriosa entit� (i
> fononi), quando pare sufficiente ipotizzzare che siano semnplicemnte i
> fotoni di calore che si propagano,

abbi pazienza, ma se tu prendi una sorgente infrarossa
(diciamo anche regolabile in spettro agendo su T), la metti
davanti a un rivelatore, interponi un mezzo del materiale in
questione, e lo scopri completamente OPACO alla radiazione
data, non dovrai concludere che la propagazione di fotoni IR
al suo interno debba essere del pari praticamente
inesistente come tale ?
Il fonone invece � un "onda di materia", un onda elastica, e
prescinde dalla trasparenza alle radiazioni.

> molto lentamente, all'interno del
> corpo temicamente conduttore, mettendo in agitazione gli atomi che
> incontrano, se vuoi, con la dinamica dello "scattering" della luce
> quando attraversa un mezzo trasparente,

si ma il punto � che il calore si propaga ANCHE in mezzi che
non sono per niente trasparenti all'infrarosso. Anzi, i
pochi mezzi ben trasparenti all'infrarosso, sono cristalli
salini puri (tipo NaCl). Gi� un banale vetro ha delle
regioni di cattiva trasparenza, non parliamo di un metallo,
impenetrabile gi� a strati di poche decine di atomi (come
certi vetri atermici dorati o argentati anti-infrarosso, che
al Vis sono trasparenti al 60-70 % almeno, all'IR a stento
al 5 %).

> col fotone che provoca
> l'eccitazione dell'atomo, venendo "assorbito", atomo quale poi,
> diseccitandosi (decadendo) riemette in tutte le direzioni (qui con
> interferenza costruttiva o distruttiva a seconda delle direzioni)
>
> (cut)
>> Esempio: come fa un metallo a riscaldare l'aria circostante? Mi sono
>> dato una mezza risposta (quando le oscillazioni degli atomi decadono,
>> viene emessa una radiazione associata e quindi il fonone si
>> "trasforma" in fotone),
>
> Ecco, vedi?
> Lo dici qui tu stesso: basta aggiungere che l'eccitazioe (prima del
> decadimanto) � sempre dovuta a fotoni di calore.

Si ma � una stronzata. Non avviene in pratica. Non considera
che il metallo scalda L'ARIA praticamente solo per
convezione e conduzione.
Per irraggiamento scalda solo il muro, la mano, etc

Anzi ci sono fiamme caldissime, roba da 2500 gradi o oltre,
tipo la ossidrica, in cui il plasma medesimo ha
un'emissivit� ridicola nell'IR, e puoi tenerci la mano di
lato a 5 cm senza avvertire che un po' di tepore.
Ora noi sappiamo per il principio di Rydberg, che un sistema
� in grado di emettere quello che � in grado di assorbire.
Quindi l'aria caldissima, emette poco o punto ed assorbe
pure poco o punto. Allora la lamiera calda deve scaldarla in
un modo diverso.
Le molecole di aria che urtano la lamiera rovente,
normalmente rimbalzano arricchite di energia cinetica, per
dirla in modo banale.

>
> Poich� qui vedo che si parla anche del diamante, a proposito della
> bassa velocit� dei fotoni della frequenza del calore nel corpo

considera che i fotoni IR rallentano MENO di quelli vis, e
quelli UV rallentano di pi� ancora (infatti l'indice di
rifrazione � proporzionale alla frequenza)

> termicamente conduttore, osserverei (ma forse non c'entra nulla) che
> il diamante, ottimo conduttore di calore, � il materiale con il pi�
> alto indice di rifrazione (la luce vi viaggia a velocit� circa
> dimezzata).

vero. E quindi ?
ciao
Soviet


>
> Luciano Buggio
> http://www.lucianobuggio.altervista.org

Received on Tue Dec 13 2011 - 20:32:09 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sat Jan 04 2025 - 04:23:36 CET