Qualora non esista un futuro-gia'-scritto, cioe' se esistesse davvero
una alea nella fenomenologia degli eventi allora sappiamo che tra le
tante possibili alternative che ha un qualsiasi evento di dar luogo
alla sua prosecuzione, una volta che tale prosecuzione e' accaduta:
cioe' e' divenuta PASSATO, allora l'evento ha <<DOVUTO scegliere>>
tra
le infinite alternative una.
Come dire: se il fututo e' potenzialmente una sovrapposizione di
stati, nel momento in cui accade allora collassa in un unico
presente.
Mi pare strano... a chi spetta l'onere e l'onore della scelta?
Siamo davvero sicuri che questa <<arbitrarieta'>> sia concessa come
scelta a qualsiasi evento?
Received on Thu Dec 15 2011 - 17:26:36 CET
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