Elio Fabri wrote:
> Non e' tanto che pensi all'universita' di qualche anno fa, e' che
> dimentichi che all'universita' si potranno imparare certe cose, ma di
> altre non si sentira' piu' neppure parlare.
Ti riferisci al 3+2 o a qualcosa di diverso?
> E non consideri poi che nel campo che c'interessa studiare e ragionare
> non e' neppure possibile senza tenere i piedi per terra, ossia senza
> conoscere fatti e fenomeni.
Certo, e questo puo` essere benissimo fatto all'universita`. Purtroppo
in molte scuole superiori i docenti, specie di fisica, non hanno le idee
troppo chiare di come tenere i piedi per terra.
> Altrimenti ricaschiamo nella classica scuola gentiliana...
> Non a caso, quando ho voglia di essere polemico (ossia quasi sempre
> :-) ) definisco i licei "scuole di chiacchiere".
Anche le chiacchere servono, se allenano lo spirito critico e la
capacita` di ragionare e di esprimere il proprio pensiero.
A proposito di scuola gentiliana, credevo anch'io che molti guai
provenissero da li` (e da croce). Ho appena finito di leggere "la
scienza negata" di enrico bellone, (libro che rendi tristi e incazzati)
dove ho scoperto che gia` prima di gentile il ministro dell'istruzione
guido baccelli nel 1894 riduceva i fondi alle universita` "sperimentali"
perche' sosteneva che vexatio dat intellectum :-(. Tema poi ripreso
tante volte, compreso in qualche racconto di fantascienza (asimov mi pare).
> Preciso: questa non va presa come una difesa degli IT, che hanno quasi
> sempre il difetto opposto: conoscere un sacco di cose ma senza
> mai domandarsi i perche', cercare le relazioni, ecc.
Qual e` la percentuale di provenienti non dai licei nel tuo corso di laurea?
--
Franco
Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Received on Mon Jul 18 2005 - 23:07:43 CEST