Re: traettoria parabolica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 21 Jul 2005 20:49:36 +0200

biringuccio ha scritto:
> La traettoria parabolica pu� essere spiegata solo dopo o con Newton?
> Cio� prima della meccanica di Newton si parla, storicamente, di
> traettorie paraboliche per un oggetto lanciato sulla terra' Grazie
Le domande sono due, e le risposte sono (storicamente) diverse.

Alla seconda, nessun dubbio: la traiettoria parabolica si trova nel
"Discorsi intorno a due nuove scienze" di Galileo (1638, Newton non
era ancora nato).

La prima domanda invece contiene la parola critica "spiegata", e
quindi tutto dipende da che cosa s'intende per spiegazione.

Galileo si limita a spiegare il moto parabolico come composizione del
moto rettilineo uniforme dovuto alla velocita' iniziale, piu' il moto
verticale, uniformemente accelerato, dovuto alla gravita'.

Dicendo "si limita" non voglio sottovalutare questa spiegazione,
perche' contiene il principio d'inerzia e mette sullo stesso piano il
moto uniforme e quello di caduta, mentre la fisica precedente
(aristotelica) faceva la distinzione tra moto "spontaneo" (o
"naturale": quello di caduta) e "moto impulsivo" (o "violento": quello
dovuto alla spinta iniziale, fatalmente destinato a estinguersi).

Newton introduce
a) la relazione tra forza e accelerazione
b) la legge di gravitazione
e deduce da queste il moto dei pianeti o della Luna.
Il moto parabolico del sasso e' un caso limite, valido quando lo
spostamento dal punto di partenza e' molto piccolo rispetto al raggio
della Terra.
   

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Jul 21 2005 - 20:49:36 CEST

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