Re: [semi OT] - ma per favore...

From: Giorgio Bibbiani <giorgio_bibbiani_at_TOGLIvirgilio.it>
Date: Wed, 20 Jul 2005 14:27:00 GMT

"Alex" ha scritto:
....
> Ma certo che c'� una ragione fisica. Si tratta dlla pressione parziale di un
> gas disciolto in un liquido contenuto in un contenitore con caratteristiche
> particolari di porosit�, ecc.
> Maggiore � la pressione parziale iniziale e maggiore � la pendenza
> (negativa) della retta che descrive nel tempo la riduzione (per diffusione
> ed altri fenomeni) del contenuto di gas (come pressione parziale).
>

Ok, adesso si comincia a capire.


> Ho interpolato i vari dati ed ottenuto, come ho deto prima, delle rette.

Ovviamente la relazione tra p.p. e tempo potra' essere approssimativamente
un'affinita' (corrispondente da un punto di vista grafico a una retta non passante
per l'origine degli assi) solo per intervalli di tempo sufficientemente piccoli,
hai provato a chiederti come deve modificarsi la relazione per valori di tempo
via via crescenti, oppure ti interessa solo studiare questa relazione per piccoli
intervalli di tempo, per i quali possa essere convenientemente considerata
affine?

> Ho
> poi interpolato i valori di m in funzione di n (valore iniziale della
> pressione parziale del gas) ottenendo una nuova funzione lineare
.....

Che nel messaggio precedente avevi rappresentato come:
m = an + s (a,s = cost.)

Gia' il fatto che il coefficiente angolare m non sia costante al variare di n ti
dice che la relazione tra p.p. e tempo non puo' essere esattamente affine.
Inoltre sei sicuro che la relazione tra m e n sia affine, ti sembra ragionevole
che la velocita' con cui varia la p.p. non sia nulla quando la p.p e' nulla?
Per ricavare i valori di a e s hai fatto un fit, quanto valgono gli errori
stimati su a e s, e' possibile che il valore stimato di s sia compatibile
con il valore nullo di s entro l'errore?
Infine, e' la domanda piu' difficile, hai una teoria che ti guidi nella
interpretazione della relazione ricavata sperimentalmente tra p.p. e
tempo?
Comunque, per risolvere il tuo problema, cioe' calcolare la p.p.
iniziale conoscendo la p.p. finale e il tempo trascorso, in base
a quanto dici penso che sia necessario utilizzare una differente
funzione (non lineare, ad occhio direi esponenziale visto che m cresce con n,
e sembra ragionevole anche da un punto di vista teorico che la velocita' di
diffusione risulti proporzionale alla p.p.) per rappresentare la relazione tra
p.p. e tempo.



Ciao
-- 
Giorgio Bibbiani
Received on Wed Jul 20 2005 - 16:27:00 CEST

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