Gigino Core Pazzo wrote:
> 1) Il terminale chiamato "zero centrale" e' collegato solo a terra o e'
> collegato anche all'induttore che non fa parte della maglia con il
> generatore di tensione sinusoidale?
> C'e' qualche link con il disegno del circuito?
http://www.allaboutcircuits.com/vol_3/chpt_3/4.html
http://www.allaboutcircuits.com/vol_6/chpt_5/4.html
Spero sia quello cui ti stai riferendo. Innanzi tutto qualche
precisazione sui termini. Terra e` il pianeta su cui viviamo (e in
questo ambito il suo potenziale locale). Massa e` la scatola metallica
che contine un apparato, che per ragioni di sicurezza e` spesso
collegata a terra. Quello cui ti riferisci e` il potenziale di
riferimento, lo zero volt. QUesto potenziale puo` essere collegato a
massa in modi diversi (oppure anche lasciato isolato).
In un trasformatore e` meglio parlare di avvolgimenti, non di induttori.
Nel caso specifico, il trasformatore ha un secondario con una presa
centrale, oppure (e` la stessa cosa) due avvolgimenti secondari uguali
collegati in serie fra di loro. Se si hanno due avvolgimenti distinti (4
fili in totale), quando li si collegano in serie bisogna fare attenzione
alla fase della tensione: hai fatto la convenzione dei pallini per i
trasformatori?
A questo punto non capisco la domanda: il centrale del trasformatore e`
il negativo dell'uscita (se i diodi sono collegati come nelle figure che
ho segnalato). Il secondario di solito non e` collegato al primario,
altrimenti si perde l'isolamento galvanico del trasformatore, che e`
tanto come dire che se tocchi il secondario e NON hai l'isolamento
galvanico, prendi la scossa.
> E buoni libri?
Oltre a quello gia` segnalato su hobby.elettronica, aggiungo il sedra
smith, microelectronics.
> 2) Perche' servono anche i due induttori?
Se ti riferisci al lato secondario, i due avvolgimenti servono per avere
due sinusoidi in opposizione di fase, in modo da prendere la semionda
positiva da uno dei due secondari, e quando questo secondario diventa
negativo, si prende la semionda positiva dall'altro secondario. Per
quello che dicevo prima che e` importante la fase dei due secondari.
> 3) Infine, proprio non riesco a capire perche' (se ho capito bene) le
> tensioni di picco dei due
> diodi, nei semiperiodi in cui, rispettivamente, sono in polarizzazione
> inversa, in valore assoluto sono doppie rispetto alla tensione di picco del
> generatore e a quella del resistore da cui si preleva la tensione di uscita.
Perche' supponi di avere la tensione di picco +V1 all'uscita del primo
secondario (tensione fra un estremo e la presa centrale). Il suo diodo
conduce e trovi +Vp sul carico. Nel frattempo pero` anche l'altro
secondario (che ha lo steesso numero di spire) genera la stessa tensione
in modulo, ma dato che ha fase opposta, la tensione sull'anodo del
secondo diodo sara` -Vp (rispetto al punto centrale). Adesso guarda
questo secondo diodo: il suo anodo e` a -Vp, il suo catodo e` collegato
con il catodo del primo diodo, che e` in conduzione e sta portante +Vp
sul carico. Il totale il secondo diodo vede ai suoi capi 2Vp di tensione
inversa (con il positivo sul catodo).
--
Franco
Um diesen Satz zu verstehen, mu� man der deutschen Sprache m�chtig sein.
Received on Mon Jul 18 2005 - 13:35:16 CEST