Re: Quale esperimenti provano che la velocita` della luce e`

From: giovanni \ <esengal_at_ign.ti>
Date: Wed, 13 Jul 2005 22:10:47 +0200

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:db3p1l$964$3_at_newsreader2.mclink.it...
> se un corpo si sposta (su una retta)
> da un punto A a B, esistera' un
> instante al quale si trovera' a passare
> per un punto C compreso fra A e B
> e comunque scelto.
> Ora questo non sarebbe vero, gia'
> per un moto unif. accelerato, se il
> tempo fosse una retta razionale.

In effetti, per il moto uniformemente accelerato, basterebbero gli
algebrici.
E, in ogni caso "pensabile", basterebbe sempre un sottoinsieme numerabile
dei reali.
E poi potremmo, ad esempio, considerare i reali alla Brouwer e le funzioni
alla Brouwer.
Il tutto per vedere quali sono le assunzioni minimali necessarie alle teorie
fisiche.
Che se ne pensa?

> che cosa esattamente si legge su uno strumento?
> Propenderei per l'ipotesi che uno strumento non
> da' necessariamente numeri (gli strumenti digitali
> si', per costruzione).
> La traduzione della posizione di un indice in un
> numero e' gia' un costrutto teorico, che non e'
> insito nello strumento.

Vero.
Pero`, per come sono fatte le nostre teorie, conseguenza in effetti del
nostro linguaggio e del nostro modo di scrivere, l'informazione deve essere
sempre "resa finita" per essere resa fruibile.

G
Received on Wed Jul 13 2005 - 22:10:47 CEST

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