Valter Moretti ha scritto:
> NOTA FINALE: e' importante rendersi conto che
> (b) => (a), ma il viceversa in generale e' falso
> (vale pero' nelle nelle solite ipotesi di semplice
> connessione). _Anche_ da qui si vede che le eq.
> di Maxwell in forma integrale contengono piu'
> informazione fisica di quelle in forma differenziale...
Quanto sto per chiedere e' OT rispetto al discorso sulla conservativita'
del campo magnetico, ma e' legato a questa risposta. Dal discorso mi pare
di capire che, dovendo approcciarsi alle equazioni di Maxwell, e'
preferibile farlo nella forma integrale. In altri termini, anche se
apparentemente le equazioni in forma integrale o differenziale sono
"equivalenti", in realta' non lo sono.
Questo mi fa venire in mente un altro discorso che periodicamente appare
qui sul newsgroup, quello che riguarda "se la massa varia al variare della
velocita'" (ovviamente per velocita' vicine a quella della luce). Anche in
questo caso, i due approcci, ossia quello secondo cui la massa varia e
quello secondo cui invece non varia, pare che in molti testi siano
presentati come "equivalenti", quasi come una "questione di gusti".
Invece, piu' di una volta c'e' chi ha fatto notare che e' molto meglio
seguire la strada del "la massa non varia".
La mia domanda, bizzarra o forse un po' generica: esistono altri argomenti
in fisica che sono trattati in letteratura come "equivalenti", ma che e'
bene fin dall'inizio imparare in una certa formulazione piuttosto che in
un'altra?
Imparare
(imparare bene per non dover poi disimparare)
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Received on Thu Jul 14 2005 - 14:52:56 CEST