Re: Da quando l'acqua è bagnata?
On Thursday, September 12, 2019 at 6:15:02 PM UTC+2, ernest..._at_gmail.com wrote:
>
> Quindi, esaminando un neurone si scopre che è una stupida centralina di messaggi elettrochimici, 100 neuroni pure, mille neuroni collegati cominciano a mostrare qualcosa, i miliardi di neuroni nel nostro cranio fanno emergere la senzazione dell'Io, della coscienza e del libero arbitrio.
>
L'osservazione e' interessante.
Io pero' sono piu' attratto da un altro modo di fare.
Faccio l'esempio della circolazione del sangue; in parte le cose che scrivo sono basate su ricordi imprecisi e in parte sono fantasie, pero' potrebbero essere sensate.
Nel passato ci sono state teorie fantasiose sulla circolazione del sangue. Ho dato un'occhiata adesso alla teoria di Galeno su Wikipedia (e mi sono accorto che, come sempre mi succede, le cose sono piu' complicate di come le concepisco o ricordo). Ad ogni modo era una teoria fantasiosa, e quando ho sentito per la prima volta una teoria antica fantasiosa sulla circolazione del sangue (forse ero adolescente) mi sono domandato perche' chi la aveva fatta avesse sentito la necessita' di farla. Non poteva accontentarsi di osservazioni piu' semplici? Forse fare la teoria era un modo per mostrarsi importante, mentre fare le osservazioni semplici non sarebbe stato apprezzato.
Per quanto riguarda il cervello, ci sono delle ricerche piu' semplici che forse possono dare maggiori informazioni rispetto al tentativo di fare una teoria generale.
Ad esempio ci sono ricerche sull'immagazzinamento di memorie nell'ippocampo: si cerca di rappresentare i neuroni come reti in cui tutti i neuroni si influenzano a vicenda (credo che il modello piu' usato sia la rete di Hopfield, ho sentito anche un altro nome - la rete di Little) e la memoria sia un pattern di equilibrio di impulsi neuronali. Per esempio uno puo' provare a calcolare quanti di questi pattern sono possibili in una rete con un dato numero di neuroni, come si puo' fare a indirizzare la rete verso uno di questi equilibri (quanto puo' essere piccolo un "indizio" per ritrovare la memoria intera?), che procedura "automatica" si puo' inventare per immagazzinare un nuovo ricordo. Naturalmente queste domande potrebbero essere poste anche in maniera sperimentale.
I calcoli su queste reti si possono fare usando la meccanica statistica, so che c'e' il famoso metodo della replica ma non mi ricordo piu' che quantita' calcola ;-)
Received on Thu Sep 12 2019 - 19:08:42 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:09:58 CET