"Enrico SMARGIASSI" ha scritto:
> Giorgio Bibbiani wrote:
>
>> la nozione di calore che posseggo, che e':
>> energia interna termica che passa da un sistema fisico ad un altro
>> sistema fisico,
>
> Io toglierei il "termica" che mi pare come minimo superfluo.
Se tolgo il "termica" e' un disastro...
Ad es. consideriamo due batterie da 12 V nominali, una A inizialmente carica
e l'altra B inizialmente scarica, se collego i morsetti in parallelo per poco tempo
(pessima idea, ma facciamo finta di niente :-) passera' corrente nel circuito,
A si scarichera' un po' e B si carichera' un po', alla fine, dopo aver scollegato
le batterie, avro' che l'energia interna di A sara' diminuita, quella di B sara'
aumentata, quindi parte della energia interna di A e' stata ceduta a B, ma
questo non e' certo (solo) un passaggio di calore!
[cut]
> Tieni inoltre conto che qui abbiamo un possibile problema, e cioe' il
> fatto che l'energia del mattone non e' energia interna, ma energia del
> sistema come un tutto. Non so se questo faccia molta differenza nel
> nostro discorso, ma e' un aspetto che va tenuto presente.
[cut]
Non ho capito bene, cosa consideri come sistema?
Se intendi che come dicevo in precedenza abbiamo due sistemi distinti
(mattone e piano) e che il mattone oltre a una energia interna
ha anche una energia cinetica associata al suo moto macroscopico,
allora appunto il problema e' che non mi sembra che la trasformazione di
energia:
energia cinetica macroscopica del mattone -> energia interna di mattone e piano
corrisponda a un passaggio di calore.
Se invece intendi che l'interazione tra mattone e piano e' tale che non si
puo' piu' dire che l'energia totale e' la somma dell'energia del mattone e
di quella del piano, ma bisogna aggiungere anche un termine di interazione,
e quindi in sostanza i due corpi costituiscono un unico sistema,
allora in effetti diventa tutto un altro problema.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Tue Jul 12 2005 - 19:55:20 CEST