Giorgio Bibbiani wrote:
> Se tolgo il "termica" e' un disastro...
Il problema e' che il termine "termica" non si sa bene quello che voglia
dire. L'energia dovuta all'agitazione termica degli atomi? Allora
considera questo caso:
Una massa d'acqua a 0 C congela senza fare lavoro. Emette percio' una
certa quantita' di calore (il calore latente di fusione). E tuttavia
l'ernergia cinetica atomica praticamente non e' cambiata: la T e'
virtualmente identica, dunque l'e.c. e' 3/2kT per atomo sia prima che dopo.
Quindi avremmo del calore trasferito senza che l'"energia termica" del
sistema sia cambiata, e questa definizione di e.t. (e qualunque che
coinvolga l'asgitazione termica) non va bene. Ma allora quale usi?
> le batterie, avro' che l'energia interna di A sara' diminuita, quella di
> B sara'
> aumentata, quindi parte della energia interna di A e' stata ceduta a B, ma
> questo non e' certo (solo) un passaggio di calore!
Infatti io lo chiamerei lavoro, perche' si puo' esprimere come un
cambiamento di uno dei parametri macroscopici del sistema. Quale
parametro dipende dal tipo di batteria: per esempio, potrebbe essere la
concentrazione di un elettrolita.
> Non ho capito bene, cosa consideri come sistema?
Il mattone, col piano come ambiente. La mia riserva sta nel fatto che il
moto del mattone non e' energia interna in senso stretto. E' possibile
che non sia rilevante. In ogni caso trovo arbitrario ed ingiustificato,
come ho spiegato in precedenza, escludere dal "calore" questo
trasferimento di energia.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Jul 13 2005 - 18:27:34 CEST