Re: rivelatori di fotoni

From: Alex <perceval_it_at_katamail.com>
Date: Wed, 6 Jul 2005 09:41:37 +0200

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:daej9u$1rch$2_at_newsreader1.mclink.it...


> Meno male che ci hai messo la faccina...

Vuoi la verit�? L'ho messa pensando che qualora mi avesse risposto il Prof.
Fabri, mi avrebbe detto: "E meno male che sarebbero facili facilli!!!"
:-)


> Per es. quasi tutti i sensori mel visibile sono limitati inferiormente
> (nell'energia dei fotoni) da un qualche effetto di soglia
> (fotoelettrica) mentre si solito una limitazione superiore e' data piu'
> banalmente dall'assorbimento di qualche mezzo anteposto al sensore.
> E' questo anche il caso dell'occhio.

Ok


> Come destino finale, sara' piu' o meno sempre quello che chiami
> impropriamente "calore".
> Ma sono importanti i passi intermedi, che possono essere ionizzazione o
> transizioni di elettroni da un livello a un altro.

Perfetto!


> E' vero, ma non del tutto.
> A tempi brevi (dell'ordine del decimo di secondo o meno) c'e'
> un'integrazione, per cui un lampo di luce viene percepito in funzione
> della sua energia totale.

Cio� vuoi dire che al meccansmo potenza-dipendente che agisce sulle
stimolazioni di lunga durata, si affianca un meccansimo energia-dipendente
sulle stimolazioni flash?

Grazie
Received on Wed Jul 06 2005 - 09:41:37 CEST

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