Il 29 Giu 2005, 17:10, Winston Smith <wsmith_at_despammed.com> ha scritto:
> Elio Fabri wrote:
> Credo che il processo sia schematizzabile come una specie di scattering
> multiplo con urti elastici o quasi, per cui la particella resta sempre
> con un impulso ben definito ma la scia lasciata dalle interazioni
> disegna, su larga scala, una specie di traiettoria.
Mi sembra che ti stia lascando sviare dalla pittura classica,
dove comunque quello che si conserva negli urti elastici �
l'impulso globale. In meccanica quantistica gli stati di scattering
asintoticamente liberi possono essere scelti, volendo, come
autostati dell'impulso, ma diversamente che nel caso classico
dove ad uno stato di impulso e posizione assegnata corrisponde un
solo stato di impulso e posizione definita, esistono infiniti elementi
di matrice non nulli fra uno stato ad impulso definito iniziale e stati ad
impulso definito finali. D'altra parte l'evoluzione temporale di
uno stato proprio ad impulso quasi definito non sar� affatto,
causa un semplice scattering, uno stato ad impulso quasi
definito. Lo scattering aumenta l'incertezza in impulso. Questo
fra l'altro facilita la possibilit� di localizzazione spaziale della
particella. Ma dimostrare che davvero si verifica una localizzazione,
ovvero che la funzione di correlazione a due punti e rapidamente
decrescente, richiede ipotesi sulla distribuzione dei centri di
scattering. Quello che si pu� sperare di dimostrare � che in accordo
con il teorema di Ehrenfest la posizione media e l'impulso medio
evolvano come grandezze classiche, ma di pi� che se parti da un
pacchetto ragionevolmente localizzato allora l'interferenza costruttiva
fra gli stati di scattering mantiene la localizzazione.
Se parti tuttavia da una stato broadened, l'effetto di una distribuzione
casuale dei centri di scattering � una localizzazione.
A questo punto quello che si verifica � che lo schema
di scattering semplice diventa inadeguato, in effetti la localizzazione
non va intesa in senso classico, pu� esistere in linea di principio
una funzione d'onda a macchia di leopardo, ma gli effetti di
localizzazione combinati con i fenomeni dissipativi possono
essere tali da rompere la simmetria fra le diverse macchie.
> --
> ws
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Received on Tue Jul 05 2005 - 13:35:05 CEST