Re: Le materie scientifiche all'università e al liceo

From: Aleph <nospam_at_no_spam.com>
Date: Wed, 06 Jul 2005 12:36:01 +0200

Francesco ha scritto:

...
> La "chimica
> astronomica" o astrochimica, che dir si voglia, studia la formazione
> delle molecole nel mezzo interstellare;

Ma se ne occupano gli astronomi (in alcune bande specifiche dello spettro)
e non certo i chimici.
Prova a vedere se trovi un insegnamento di "Chimica Astronomica"
nell'ordine degli studi del corso di laurea in Chimica.

> ad essa � collegata
> l'astrobiologia.

Si tratta di un settore di studi in cui manca, per il momento almeno,
l'oggetto principale di cui ci si prefigge lo studio: la vita
extraterrestre.
E sebbene sia un campo interdisciplinare, � abbastanza
ovvio che la formazione fondamentale debba essere quella biologica.

> La realizzazione di camere CCD e di altri strumenti di
> misura per gli osservatori spaziali e terrestri richiede numerose
> conoscenze nel campo delle nanotecnologie e della scienza dei
> materiali.

La filiera di figure professionali coinvolte nel progetto e nella
realizzazione di CCD ad uso astronomico comprende sicuramente molte
tipologie di ingegneri e tecnologi, ma quasi sicuramente nessun
astronomo/astrofisico (e anche ben pochi chimici suppongo).
Gli astronomi che utilizzano i quattro telescopi da 8 metri del VLT non
sono certo tra coloro che li hanno progettati e costruiti.
In quanto alle nanotecnologie non credo svolgano alcun particolare ruolo
nella realizzazione di un CCD, fatto salvo il fatto che gli elementi che
costituiscono il cuore di un CCD sono "piccoli".

> Inoltre all'estero, lo studio dei plasmi stellari �
> associato a quello della loro produzione in laboratorio, cosicch� un
> astrofisico finisce coll'occuparsi anche della produzione di energia
> nucleare da fusione.
...

Che al mondo ci siano stati, in qualche posto, dei ricercatori di
formazione astrofisica, che poi abbiano cambiato campo di studi, per
dedicarsi alle ricerche relative alla fusione nucleare, non posso certo
escluderlo.
Ma che ci� sia frequente e naturale per via della similitudine culturale
tra "astrofisici" e "fusionisti" non lo credo affatto.
Tanto per cominciare le reazioni nucleari d'interesse per un astrofisico
sono del tutto differenti (per elementi coinvolti e condizioni di
temperatura e pressione) da quella che interessano i "fusionisti": la
fusione del deuterio, che interessa questi ultimi � pressoch� irrilevante
per i primi. E poi la realizzazione della fusione controllata � un'impresa
fondmentalmente tecnologica.

> Quindi esistono numerosi campi interdisciplinari
> che, per�, si raggiungono soltanto dopo la specializzazione.

Tu mitizzi molto l'interdisciplinarit�: all'atto pratico le persone
tendono a specializzarsi e a svolgere mestieri ben specifici.
Il chimico che si occupa indifferentemente di chimica o di astronomia non
esiste; cos� come non esistono astronomi che fanno osservazioni al
telescopio e nel contempo progettano CCD o astrofisici che si occupano di
modelli di evoluzione stellare e nel contempo lavorano nelle tokamak.

> Visto
> che all'estero esistono dei corsi che, pur essendo indirizzati fin da
> subito ad un campo interdisciplinare piuttosto specialistico, lasciano
> aperte le porte ad altri ambiti, fornendo nel frattempo una visione
> d'insieme delle materie che trattano, utile per orientarsi e capire
> qualcosa, molto pi� che al liceo, vorrei sapere se lo stesso avviene
> anche in Italia.

Penso che stai mitizzando molto anche "l'estero".

Saluti,
Aleph




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Received on Wed Jul 06 2005 - 12:36:01 CEST

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