Giorgio Pastore wrote:
>> L'impulso della MQ ...non e' definito come
>> Massa X Velocit�, ma in modo piu' astratto. Tecnicamente
>> e' il "generatore delle traslazioni spaziali del
>> sistema"....
>
> Ma in questo modo fai perdere completamente di vista la misurabilita'
> dell' impulso. Sara' una definizione buona per i matematici :-)
> ma se uno studente di fisica insorgesse di fronte ad un' affermazione
> del genere, avrebbe ragione da vendere ...
Scusate, ma anche in meccanica classica si pu� definire l'impulso come
generatore delle traslazioni (formalismo hamiltoniano): per esempio
Landau fa cos�, e non credo nessuno sia mai andato a dirgli "e come me
lo misuro il generatore delle traslazioni?"...
Pi� in generale, mi sembra che in questo discorso si stiano confondendo
due livelli diversi: quello del cosiddetto "formalismo" (parola che a me
piace poco, ma ormai � entrata nel gergo...), che � l'apparato
matematico che sta dietro a una teoria fisica, e quello delle "regole di
corrispondenza" tra concetti teorici e ci� che si osserva.
Chiaramente la definizione di impulso come generatore delle trasl.
appartiene al primo livello, quello logico-matematico, mentre la
connessione con gli esperimenti invece avviene al secondo livello. Per
questo � IMHO fuorviante parlare di "definizioni operative": in una
teoria fisica le "definizioni operative" non definiscono un bel niente,
sono piuttosto delle regole di corrispondenza che legano concetti e
quantit� definite astrattamente a ci� che si osserva in laboratorio.
In quest'ottica, la difficolt� nel passaggio da mecc. classica a MQ st�
appunto nel fatto che mentre nella prima le regole di corrispondenza
sono facili (ma comunque non banali), nella seconda il loro status �
"filosoficamente" molto pi� problematico.
--
ws
Received on Thu Jul 07 2005 - 19:35:50 CEST