Re: ITER & Rubbia

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Wed, 6 Jul 2005 08:11:22 +0200

<kensan_at_kensan.it> ha scritto nel messaggio
news:1120471211.323399.90220_at_g43g2000cwa.googlegroups.com...
> Salve,
> ho letto l'intervista di Carlo Rubbia che afferma la pericolosit� dei
> reattori a fusione calda T-D in quanto contenenti alte quantit� di
> Trizio e in quanto producono scorie radioattive "quanto" i reattori a
> fissione.
>
> http://www.ugis.it/a160405-rubbia.html
>
> Ho scritto due righe su wikipedia che per� sono solo una bozza:
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/ITER
>


Sulla pericolosita' di un reattore Tokamak deuterio trizio non ho nulla da
dire.

Per quanto riguarda il testo in bozza su wikipedia, esso contiene due
evidenti errori.
1)
"reattore Deuterio-Trizio che genera atomi di Elio e un neutrone."
e non
"reattore Deuterio-Trizio che genera atomi di Idrogeno e un neutrone."
come scritto
2)
"Gli attuali reattori a fissione consumano un grande quantitativo di uranio
238"

Magari fosse cosi'! U238 costituisce oltre il 99% dell'uranio naturale. E'
U235, che ne costituisce soltanto lo 0,7%, che viene primariamente usato nei
reattori a fissione e che tenedera', pare presto, a scarseggiare.

L'U238 che avanza, il cosiddetto uranio impoverito AKA "depleted uranium"
viene in gran parte usato per altri scopi, non sapendo, per ora, che farne
ai fini della produzione di energia. Per poterlo utilizzare appieno occorre
attendere il funzionamento dei reattori autofertilizzanti che saranno in
grado di trasformare, interamente o quasi, l'U238 in Pu239 il quale puo' a
sua volta partecipare alla reazione a catena come e meglio dell'U235.

Per ora il tasso di autofertilizzazione dei reattori in esercizio, variabile
a seconda del tipo di reattore, e' comunque molto basso.

Saluti

Mino Saccone
Received on Wed Jul 06 2005 - 08:11:22 CEST

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