Re: tesi energia

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 22 Jun 2005 20:54:26 +0200

ton0621_at_iperbole.bologna.it ha scritto:
> Il critico che tu citi, invece, a mio parere usa "energia" e
> "materia" come ha sempre fatto e sempre far� il linguaggio
> letterario, senza ambiguit�.
Sul "senza ambiguita'" ci sarebbe qualcosa da dire...

> Nell'arte e nella musica si parla correntemente di "energia"
> intendendo, non una quantit� che si conserva ecc., ma una qualit� che
> rende particolarmente intenso l'impatto percettivo di un colore, un
> suono, una parola, un gesto. "Energia" non indica tanto l'effetto
> stesso dell'impatto, ma ci� che rende l'elemento capace di produrlo e
> che, per lo pi�, non si esaurisce nella specifica occorrenza
> dell'elemento stesso.
Om senso vago e generico posso essere d'accordo, ma se si scava un po'
piu' a fondo si vede che si tratta di discorsi con largo margine di
arbitrarieta'.
Tu mi dirai che sono viziato dal discorso scientifico: non lo nego, e
non rifiuto anche modi di esprimersi costituiti segcondo registri
diversi. Ma nel caso specifico dei critici d'arte m'infastidisce
sempre alquanto che le loro aggermazioni hanno un che di apodittico,
come se cio' che dicono fosse perfettamente definito. Quando invece...
Ma qui saremmo OT. Pero' vedi fra oco.

> Non sono un critico d'arte, ma non pensi che anche un discorso come
> questo abbia un suo senso?
A questo ho gia' risposto.

> Sono sicuro che tu non immagini che sia utile rivendicare per la
> scienza la propriet� esclusiva delle parole che (anche) essa usa.
No di certo, tanto piu' quando (come nel caso di "energia") l'uso del
linguaggio comune preesiste a quello scientifico.
Il mio problema e' pero' il rischio (secondo me a volte voluto) di
equivocare fra i diversi significati.
L'esempio del nostro "maturando" e' emblematico a questo proposito,
mi pare...
Aggiungo che nessuno mi levera' dalla testa che il succitato critico
scrivendo di una "energia della materia" fosse consapevole
dell'associazione che avrebbe prodotto, _in qualsiasi lettore_, con E
= mc^2.
                

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Jun 22 2005 - 20:54:26 CEST