Artemis wrote:
> Qualsiasi cosa, assunta male, fa male. Se stai tutto il giorno fuori in
> citt�, non ti accade nulla. Se stai tutto il giorno sotto un ripetitore
> o con il telefonino all'orecchio, qualche effetto puoi avvertirlo.
Finora gli unici effetti che sono un minimo ripetibili sono la perdita
di attenzione dovuta al fatto che si sta telefonando. Pericolosissima se
si guida (raddoppio del rischio di incidenti, ANCHE se si usa un
vivavoce). Ovviamente questo non dipende dai campi.
Poi si sta, giustamente, studiando se ci sono effetti. Le cose piu'
plausibili, finora, sono TUTTE legate all'uso del cellulare, e nessuna
alla vicinanza a ripetitori, il che e' ragionevole visto che i campi
generati da un trasmettitore da 1W a 3 cm dalla testa sono molti ordini
di grandezza maggiori di quelli di un trasmettitore da 20 W a diversi
metri.
Ci sono diversi studi che trovano debolissimi effetti in chi usa un
cellulare. Non e' chiaro se si tratta di artefatti statistici, anche
perche' risulta difficile riprodurli. Sono comunque cose tipo
alterazioni di qualche percento nei tempi di reazione, di qualche mmHg
di pressione sanguigna, cose che senza una robusta analisi statistica
non si vedono proprio. Niente che "puoi avvertire".
Ci sono poi gli studi riguardo ad aumenti di tumore. Quando compare uno
studio in cui si trova un aumento NON SIGNIFICATIVO di un qualche
tumore, hai immediatmente titoli sui giornali. Quando viene smentito, o
non si trova niente, non hai neppure i titoli sui giornali.
Ad oggi l'unico studio che trova qualcosa, da confermare, riguarda un
aumento dei tumori al nervo acustico, ma solo negli utenti di aree
rurali, poco coperte dai ripetitori e quindi con esposizioni molto
maggiori perche' il telefonino "pompa" potenza.
> Gli effetti non sembrano ancora conosciuti o non vogliono sembrarlo.
> Secondo te, conoscendo gli effetti, qualcuno potrebbe dire: "niente pi�
> cellulari, fanno male".
Puo' dire "attenzione, ho trovato questo". E giu' finanziamenti che gli
arrivano per proseguire gli studi. Succede regolarmente, il business di
queste ricerche e' enorme. Le ricerche mica le finanzia la Nokia.
> Le microonde, attraversano anche le ossa, il cervello funziona ad
> impulsi elettrici molto bassi... si parla tanto del problema del rumore
> sui circuiti elettronici (dove ci si preoccupa di avere disturbi
> dell'ordine di 500 mV) e non si pensa cosa potrebbe causare tale rumore
> nei centri nervosi degli umani?
Ho risposto nell'altro post. Se riesci ad avere un campo di 50 mV su un
neurone, lo stai cucinando per gli effetti termici dei campi che usi.
> Ricordo per� che a voce disse espressamente che le onde a bassa
> frequenza provocano tumori ed � stato accertato.
Se ha detto questo, sta barando. Non esiste nessuna prova, anzi, e'
considerato piuttosto implausibile che i campi a bassa frequenza
producano tumori. Sono stati condotti studi con una esposizione
complessiva di decine di milioni di anno-uomo, e si sono esclusi tutti i
tumori dell'adulto, e quasi tutti i tumori infantili. Resta un DUBBIO
per ALCUNI tipi di leucemie infantili, rare e quindi difficili da
studiare, in quanto c'e' una correlazione statistica molto debole tra
esposizone a campi maggiori di 0,4 uT e frequenza di queste leucemie.
FIno ad alcuni anni fa una correlazione simile sembrava esistere a 0,2
uT, ma estendendo gli studi si e' visto che questa non c'e'. Quando hai
un effetto che diminuisce all'aumentare della sensibilita' degli studi,
i sospetti che si tratti di un artefatto sono molto forti.
Inoltre non esiste nessun meccanismo biologico plausibile. Non esistono
effetti biologici in vitro o su animali per campi minori di 100 uT. Le
correnti indotte da un campo di 0.4 uT nei tessuti sono confrontabili
con quelle indotte dal campo magnetostatico terrestre quando fai jogging
(muoversi in un campo statico genera correnti).
> lucidi, sono strapieni di decreti e leggi fatte apposta per evitare che
> si costruisse entro una certa distanza (causa: possono nascere malattie
> e tumori) da apparati elettrici. Se non sbaglio il range di pericolosit�
> � 30-300 Hz.
E' il range a cui funzionano i circuiti elettrici (piu' qualche
armonica). Riguardo le leggi, dipendono da due fattori:
- se la gente ha paura dell'effetto X, ci sarano politici che fan leggi
conotro l'effetto X, indipendetemente dal fatto sia pericoloso
- se esiste un sospetto, per quanto debole, che X sia pericoloso, e non
ci sono controindicazioni di altro tipo, puo' essere comunque una buona
idea evitare X.
Cioe': puoi fare una legge su quel che vuoi. Non significa che ci sia
dietro una base razionale.
La ricerca su questi argomenti e' seria, ma spesso _nel parlarne_ si
scivola in quella che viene chiamata "vodoo science":
http://chronicle.com/free/v49/i21/21b02001.htm
- affermazioni sostenute da articoli di giornale o da sentenze/leggi
invece che da articoli scientifici
- effetti sempre al limite della detettabilita', nonostante studi sempre
piu' accurati
- teorie del "complotto" di poteri forti che tentano di sopprimere la
verita'
- effetti che sembrano essere in contrasto con le leggi note della fisica
- scienziati isolati che ottengono risultati in contrasto con quanto
viene fatto nella ricerca "mainstream" sull'argomento
Per una panoramica sugli studi, consiglio le due ottime faq del prof.
Moulder:
http://www.mcw.edu/gcrc/cop/powerlines-cancer-FAQ/toc.html
http://www.mcw.edu/gcrc/cop/cell-phone-health-FAQ/toc.html
e la mia raccolta di link (un po' datata, molti sono "morti")
http://www.arcetri.astro.it/%7ecomore/campiem
Gianni Comoretto
Received on Tue Jun 14 2005 - 00:13:51 CEST