Re: rete di harmann e nodi geopatici ..help
Roneth ha scritto:
> Siccome sono in procinto di ristrutturare un immobile con l'intenzione
> di trasformarlo da deposito ad uso abitativo, vorrei avere dei pareri
> sull' esistenza o meno della "famigerata" rete di hartmann, in modo
> tale da potermi regolare in fase di costruzione dei locali .
> ...
> Per quanto riguarda certi fenomeni collegati alla sana abitazione,
> ormai non ci sono dubbi. Il Radon per es. si e' confermato nocivo e
> una emergenza da dover affrontare. Per altre pero', come nel caso dei
> nodi geopatogeni, non solo non vi sono dimostrazioni esaurienti, ma
> pare che non vi siano proprio.
> ...
> In buona sostanza, il Dott. Fuso afferma (copio e incollo un
> trafiletto a meta' articolo ) che ..."La teoria delle reti di Hartmann
> � dunque pseudoscienza pura, priva di ogni fondamento. Quello che
> preoccupa � che in certi ambienti e' presa sul serio."
>
> Vorrei quindi conoscere anche il parere di qualche professionista del
> settore, nella speranza di schiarirmi un po le idee e ... farmi
> intraprendere delle scelte quantomeno giuste e/o evitarmi di optare
> per opere piu' costose, ma sostanzialmente inutili perche' rivolte a
> qualcosa che non esiste davvero.
Non so se con "professionista" hai in mente un fisico in generale, o
qualcosa di piu' specialistico.
Nel secondo caso non ho titoli per intervenire.
Nel primo invece penso di pter dire quello che diranno anche altri:
non si puo' che confermare quanto dice Fuso.
Di sicuro da tutta questa "rete" di frottole ci guadagnano solo i
"consulenti" e gente simile, ma su questo vedo che hai gia' idee
abbastanza chiare.
Vorrei anche aggiungere il mio punto di vista sul radon.
sebbene sia vero in linea di principio che un accumulo di radon puo'
essere dannoso, anche in questo caso non bisogna esagerare.
In primo luogo, il problema esiste solo per case costruite con certi
materiali (direi soprattutto rocce vulcaniche, ma su questo c'e'
sicuramente chi ne sa piu' di me).
In secondo luogo, dato che il radon e' un gas, e molto piu' pesante
dell'aria, esso tende ad accuumularsi nei locali piu' bassi,
specialmente negli scantinati.
Nei locali di comune abitazione un buon ricambio d'aria e' sufficiente
a eliminare ogni rischio.
Ma come ho gia' detto, penso ci siano persone piu' qualificate per
dare informazioni anche quantitative.
Io ho voluto solo dare un piccolo contributo per ridimensionare tutte
queste paure che oggi vengono diffuse, almeno in parte perche'
qualcuno ci guadagna sopra.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon May 30 2005 - 20:49:49 CEST
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