Re: convegno sulla Fusione Fredda

From: cimmy <cimmy_at_shaw.ca>
Date: 28 May 2005 20:43:52 -0700

> Sembra che il fenomeno sia reale, ma inspiegabile nella framework degli
> attuali modelli della fisica dello stato solido.


No, il fenomeno non e' reale, per un semplice motivo: per essere
ritenuto tale, dev'essere riproducibile da qualunque ricercatore, in
qualunque parte del mondo, purche' utilizzi la stessa apparecchiatura
e le stesse metodologie. La gente crede alla superconduttivita' ad alta
temperatura, tanto per fare un esempio, perche' in qualunque
laboratorio puo' essere osservata, pur di preparare un campione di
materiale apposito, in base alle procedure descritte dettagliatamente
nella letteratura.

La cosiddetta "fusione fredda" non supera ancora tale test, nel senso
che non e' riproducibile in modo univoco. Quindi il problema non e'
tanto che sia "inspiegabile", quanto che non c'e', allo stato attuale
delle cose, alcunche' da spiegare: semplicemente il fenomeno non
esiste.
Intendiamoci, non e' detto che debba essere cosi' per sempre; magari
prima o poi qualcuno riuscira' a capire perche' l'esperimento non sia
stato riproducibile finora (non in mdo sistematico, in ogni caso), e a
quel punto chissa' che l'industria della fusione fredda non debba
ripartire. Ma fino ad allora...

> alla fusione fredda si interessano
>
> Universit� di Perugia
> Laboratorio Enea o Infn di Frascati
> Usa e Canada (compagnie private)
> Israele
> Giappone (finanziamenti pubblici)
> Universit� di Marsiglia
>
> Tra le aziende italiane presenti Pirelli e ST Microelectronics

Si, ma bisogna tenere presente quanto segue:

1) nelle universita' esiste la liberta' accademica per cui (una volta
confermati, beninteso) si puo' fare ricerca su cio' che si desidera,
non importa quanto strampalati siano gli argomenti. E' facile trovare
almeno una persona che lavori su un argomento bislacco, in quasi ogni
universita'. Si consideri ad esempio il "fenomeno" del rapimento di
umani da parte di alieni, sul quale il Prof. John Mack, uno psichiatra
(sic), ha lavorato per anni nientemeno che alla celebre Harvard
University (http://www.pbs.org/wgbh/nova/aliens/johnmack.html). Non mi
pare pero' che sarebbe onesto affermare che "a Harvard si fa ricerca
sul rapimento di umani da parte degli alieni".

2) vi sono eccellenti scienziati che lavoravano sulla fusione fredda
anche prima che Pons e Fleischmann annunciassero la loro "scoperta",
semplicemente perche' erano (e sono tutt'ora) convinti che il fenomeno
sia possibile, in condizioni appropriate. Questo non significa che
costoro accettino che la fusione fredda sia stata effettivamente
osservata.

3) Il settore privato, e parti di quello pubblico, in America e nel
resto del mondo, hanno una lunga tradizione di finanziamento di ricerca
di dubbio valore scientifico, incluse macchine a moto perpetuo,
annullatori di gravita' e generatori capaci di produrre energia dal
vuoto. Consiglio a tal proposito e' il libro di Robert Park "Voodoo
Science" (http://chronicle.com/free/v49/i21/21b02001.htm). Il desiderio
di arrivare prima dei propri concorrenti, unito alla scarsa competenza
in materia scientifica da parte di molti amministratori delegati,
unitamente ad un'informazione giornalistica in cui il sensazionalismo
la fa da padrone, a danno dell'accuratezza, fanno si che idee senza
capo ne' coda acquisiscano credibilita' anche quando non lo
meriterebbero. Il sistema non e' perfetto.

Saluti,

Massimo
--
Massimo Boninsegni
Professor and Canada Research Chair
Department of Physics
University of Alberta
www.ualberta.ca/~massimob
Received on Sun May 29 2005 - 05:43:52 CEST

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