Re: limite ultra-thin dell'energia magnetostatica

From: Hypermars <hypermars_at_despammed.com>
Date: Sun, 22 May 2005 12:10:15 -0400

"Tetis" <gianmarco100_at_inwind.it> wrote in message
news:155Z185Z25Z64Y1116697914X12369_at_usenet.libero.it...

> Si puo' fare ogni volta che la serie converge assolutamente [cut]

Grazie per i commenti.

> E adesso mi spieghi come hai fatto ad ottenere la formula (6)?

Qui non so bene a cosa ti riferisci. Non avevo numerato le formule nel post
a cui stai replicando. Ti riferisci all'altro post in risposta a Bruno?

> Ed ancora:
> nella formula (7) \hat{m} e' solo la direzione della magnetizzazione?

Si.

> Ma
> perche' consideri magnetizzazione uniforme, dovrebbe essere una
conseguenza
> del fatto di avere un ferromagnete ideale ed uniforme e dunque senza
> sorgenti
> di rotore all'interno e perfetta linearita' fra campo e materiale.

La perfetta linearita' tra campo e materiale non e' una condizione
particolarmente rilevante. Tutte queste considerazioni sono pensate e
sviluppate per magneti micro o nanoscopici, dove la trattazione macroscopica
(isteresi, suscettibilita', coercitivita' ecc.) non si applica facilmente. I
contributi piu' importanti sono exchange (scambio?), anisotropia
cristallina, e anisotropia di forma.

> Ma poi questi
> materiali magnetici che consideri dovrebbero avere isteresi e
> magnetizzazione
> spontanee, devo arguire che consideri solo campi magnetici relativamente
> intensi o ferri davvero dolci.

Piu' che altro, visto che si tratta dei cosiddetti nano-magneti, si e' molto
vicini al limite di Brown, che e' un regime dove il contributo di scambio
all'energia e' dominante, mentre la magnetostatica e' una perturbazione. In
queste condizioni, la magnetizzazione per una qualsiasi struttura tende ad
essere quasi-uniforme (non ci sono domain walls, eventualmente solo dei
vortici, che in linea di massima sono trattabili). Quindi, anche in assenza
di campo, l'eterogeneita' e' "piccola". Poi c'e' la questione della
dipendenza della suscettibilita' dalle dimensioni e altro, e il tutto
permette di trattare le nanostrutture magnetiche in prima approssimazione
come uniformi.

> Infine nel limite ultrathin gli effetti di
> eterogeneita' non saranno
> importanti?

Lo sono, in assenza di campo. Infatti, la determinazione del ground-state in
assenza di campo in nanostrutture di forma non-ellissoidale e' uno dei
problemi aperti. Alcune soluzioni semi-analitiche per la configurazione
quasi-uniforme a minima energia in nanodischi sono uscite in letteratura
solo pochi anni fa.

Bye
Hyper
Received on Sun May 22 2005 - 18:10:15 CEST

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