Il 25/10/2011 22:33, Ruben ha scritto:
> Mio cuggino mi ha detto che se prendo un tubo isolato e ne aumento lo
> spessore di isolante, ad un certo punto diventa meno isolante per la
> superficie esterna che cresce a dismisura.
>
> A me sembrava una bubbola e ho voluto verificare con la formula del mio
> manuale ed excel. A me risulta che l'isolamento invece aumenta sempre,
> tendendo ad un valore limite.
Che manuale hai usato ?
Per i miei scarsi ricordi di trasmissione del calore, ho dovuto
riprendere in mano il mio manuale ("Trasmissione del calore",
Bonacina-Cavallini-Mattarolo) e guardare con attenzione la pagina 49.
Se ho ricompreso bene la teoria, il tuo "cuggino" ha capito male il
concetto di raggio critico.
Se ti rifai la formula(4.28), vedi che la resistenza totale
dell'isolamento � data dalla somma della resistenza alla conduzione con
la resistenza alla convezione sulla superficie esterna.
All'aumentare del raggio dell'isolamento, aumenta la superficie esterna
riducendo la resistenza alla convezione. Aumentando lo spessore, per la
legge di Fourier, aumenta per� la resistenza alla conduzione.
In pratica, esiste uno spessore minimo di isolante oltre il quale la
resistenza totale aumenta; al di sotto invece la resistenza � inferiore,
toccando un valore minimo (e quindi il massimo della dissipazione) per
un determinato valore detto "raggio critico".
Quindi pu� succedere che se non � possibile mettere uno spessore minimo
di isolamento, � meglio non metterlo.
Il problema del raggio critico � vero quindi per piccoli valori di
isolamento, non per quelli "tendenti ad infinito".
Piuttosto mi pare strano che hai ottenuto un asintoto nella tua formula.
Dovresti invece avere un andamento logaritmico.
Received on Fri Oct 28 2011 - 15:53:19 CEST
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