Re: Worm Holes (un articolo con / di Giordano Cevolani)
On Tuesday, October 8, 2019 at 7:30:02 PM UTC+2, marcofuics wrote:
> Il giorno martedì 8 ottobre 2019 07:55:03 UTC+2, JTS ha scritto:
>
> >
> > Mi viene una potenza di 10^-26 W
> >
> > (se ho fatto bene i conti, con 100 W di potenza di trasmissione, un
> > guadagno dell'antenna di trasmissione 1000, 10 anni luce di distanza e
> > 10000 m^2 di sensore)
> >
>
>
> Metti anche 10 W :-) poi considera che le antenne sono spesso direzionali (i vari voyger erano direzionali) non so il satellite scomparso che aveva pero' ....
>
>
> il Voyager ha un'antenna di 3/4 metri di diametro e trasmette a un'antenna a terra di 30 metri .... adesso che sta a 150 UA va bene e il VLA secondo me potrebbe sentire perchè quando emetti direzionalmente non cali come 1/rquadro ..... ma non so
Cosa sentono le mie orecchie ;-)
Certo che cala come 1/r^2, a partire dal punto in cui sei in condizione di campo lontano, cioe' quasi da subito (w^2/lambda circa, dove w e' la dimensione lineare dell'emittente).
Ma non mi sarei aspettato che fosse possibile. Riprendendo i calcoli viene un segnale di circa 10^7 volte piu' intenso rispetto a quello che viene dalla stessa sorgente posta alla direzione della stella (un giorno luce contro 10 anni luce).
Per la potenza di trasmissione metto 10 W.
Il guadagno dell'antenna pero' lo metto uguale a 10000 (il rapporto dell'angolo solido per emissione onnidirezionale e dell'angolo solido di una antenna di 2 metri di raggio alla frequenza di qualche GHz, 4*pi/(lambda/w)^2) e la superficie dell'antenna ricevente 1000 m^2 invece che 10000. Quindi il prodotto viene lo stesso. Il segnale che quindi colpisce l'antenna sulla Terra e' 10^-19 W, che mi sembra spaventosamente piccolo.
Received on Tue Oct 08 2019 - 19:48:29 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:09:58 CET