Re: limite ultra-thin dell'energia magnetostatica

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Thu, 19 May 2005 15:46:27 GMT

"Hypermars" <hypermars_at_despammed.com> wrote in message
news:d6hsrt$369$1_at_newsreader.mailgate.org...

> Se sei interessato posso mostrarti lo schema della procedura.

Si' ti ringrazio. Se hai un qualche riferimento dove poter consultare il
procedimento spiegato per bene sarebbe la cosa migliore. Altrimenti se mandi
uno schema delle linee essenziali posso provare a vedere se ce la faccio a
cavarmela. Intanto vorrei capire ...

> E = E0 I(a)
> con E0 = pi/2 mu0 M^2 R^2 t, e
> I(a) = 1/a \int dq/q^2 J1(q)^2 [aq-1+exp(-aq)]

con a=t/R (R raggio, t spessore del disco).

I(a) sarebbe (1/a) * \int F(q) dq
dove
F(q) = { [J1(q)/q]^2 } * [a*q - 1 + exp(-aq) ]
dove J1 e' la funzione di Bessel di prima specie di ordine 1.
E' cosi' ?

Poi, quando dici
"dove H e' il campo di s(de)magnetizzazione generato da M."
gradirei sapere se intendi la seguente cosa:
esiste un campo "esterno", generato da una qualche sorgente (ad esempio
potremmo pensare ad un solenoide percorso da corrente nota), che possiamo
chiamare Be. Poi esiste il disco magnetizzato, di magnetizzazione M
uniforme, che genera anche esso un campo che possiamo chiamare Bi (in ogni
punto dello spazio il campo sara' dato dalla somma Be+Bi). La M immagino sia
uniforme a causa del fatto che il campo totale (Be+Bi) si suppone molto
intenso cosi' che la M e' ovunque la massima possibile.
La H suddetta sarebbe Bi - 4 pi M ?

> Bye
> Hyper

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Thu May 19 2005 - 17:46:27 CEST

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