Re: pressione: questa misteriosa grandezza

From: matrix <bigjam3CHIOCCIOLA_at_yahoo.it>
Date: Sun, 8 May 2005 07:15:34 +0200

"Giorgio Pastore" <pastgio_at_univ.trieste.it> ha scritto nel messaggio
news:427D4589.4010308_at_univ.trieste.it...
>
>
> Elio Fabri wrote:
> > Giorgio Pastore ha scritto:
>
> >> Io preferisco lasciare il nome di pressione allo scalare che cosi'
> >> puo' essere messo direttamente in relazione alla pressione
> >> termodinamica (proporzionale alla derivata dell' energia libera
> >> rispetto al volume e che e' uno scalare).
> >
> > Ma se hai a che fare, poniamo, con un solido elastico, che senso ha
> > derivare "rispetto al volume"?
> > In quel caso il volume non basta a caratterizzare lo stato: l'energia
> > libera cmbiera' anche con una trasf. a volume e temperatura costante,
> > consistente in una deformazione.
>
>
> Infatti per un solido la termodinamica non puo' essere specificata dal
> solo volume ( o dalla sola pressione) ma occorre usare il tensore delle
> deeformazioni (o quello deglii sforzi). Tuttavia, possiamo sempre
> separare la parte delle deformazioni che corrisponde a variazioni di
> volume da quella che corrisponde a variazioni di forma senza cambiare il
> volume. Di nuovo, si ritrova che la traccia dei tensori relativi si
> comporta da scalare (volume <-> pressione).
>
> Giorgio

La traccia che dici rappresenta lo sforzo nelle tre direzioni principali che
per convenzione assume lo stesso valore (parte idrostatica) per distinguerla
dalla parte deviatorica. Ma, ripeto, � solo una convenzione: lo sforzo reale
� dato dalla somma dei due tensori che a sua volta � pure un tensore.
Received on Sun May 08 2005 - 07:15:34 CEST

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