Re: entropia e informazione

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Fri, 25 Oct 2019 19:13:16 +0200

Il 25/10/19 17:35, Elio Fabri ha scritto:
> Soviet_Mario ha scritto:
>> uhm, ho già un dubbio "grave" a metà di pagina 5 del
>> documento 39
> Comincio intanto col ringraziarti.

e di che, grazie a te del documento

> Le osservazioni che fai sono tutte pertinenti e ora cercherò di
> risponderti.
> Ma prima devi sapere che sei *il primo* che fa commenti o
> critiche a
> quegli scritti, che come puoi vedere hanno più di 16 anni.

beh bisognerebbe sapere quante volte l'articolo è stato
linkato sul NG per capire se sia tanto o poco :) :)

CUT

> ho riprodotto tutte le puntate sul mio sito.
> Puoi anche trovarle in parte in
> https://www.lanaturadellecose.it/la-pagina-di-elio-fabri-48
> dove c'è anche l'indice ragionato che chiedi.

ah ... sicché cambiare i titoli ai files non sarebbe poi
neppure un lavoro immane ... imho varrebbe di sicuro la pena
perché aumenterebbe enormemente la fruibilità non guidata


cut sul resto (non avevo potuto intuire il discorso delle
semplificazioni intenzionali)

>
> A mio parere se in quella puntata avessi fatto un discorso come
> questo, avrei perso praticamente tutti i lettori.

eh, chi di divulgazione ferisce di divulgazione perisce :)

> (Come ho già scritto, ho il sospetto di averli persi già con le
> semplificazioni che ho fatto :-( )

purtroppo mi è venuta l'insana curiosità (insana perché
certamente richiederebbe un armamentario matematico non
riducibile come hai potuto fare nel pezzo) di capire come
varierebbe l'informazione nel caso di probabilità di eventi
condizionati ad un "passo" arbitrario (intendo condizionati
sia a breve che medio raggio dalla storia dei bit precedenti).

Ci sto pensando perché nelle lingue molte persone riescono a
usare le "collocations" per addirittura predire i vocabili
che in certi contesti specifici stanno per arrivare, cosa
che se forse non rafforza la decodifica, sicuramente aiuta a
stare in pari senza accumulare. Sono contesti che aiutano la
risincronizzazione perché riconoscibili. E siccome sono
cluster di più vocaboli pochissimo variabili immagino che
facciano risparmiare anche molti bit.

LOL per il mandatorie :)

cmq ... qualche volta, lo ammetto, mi dai ai nervi.
Ma oggi, quando ho letto la frase sul terrorista che non ha
"shreddato" (te gusta shreddato ?) i files, e MAGARI AVEVA
PURE L'E-IPASS e si riteneva un esperto informatico mentre
sapeva usare un paio di prodotti M$
... ho avuto un parossismo di ... boh, non so descriverlo !
Tipo quando guardo i vecchi Guzzanti :) ;)
mi son detto: quest'uomo is a f***ing genius.
Rido ancora adesso se penso all'aneddoto. Vera arguzia.

E tra l'altro uno o due anni fa, non ricordo, io l'EIPASS ho
dovuto subirlo sulla pelle viva (online per lo meno). A
qualcosina mi è pure riuscito a servire : a migliorare gli
indici strutturali navigabili nei documenti. Poco altro.

Era così M$-oriented che, pur usando LbO di routine da un 3
anni almeno, perché su Linux quello ci sta, alla fine ho
fatto gli esami sulla piattaforma Office e non su LbO.

un altro corsaccio, comprato e pagato in anticipo,
organizzato da una branca dalla ditta dietro ECDL, l'ho
persino abortito : non menzionava uno che fosse uno FOSS
solo roba ingannevolmente FREEMIUM e che richiedeva
registrazioni e che non salvava mai i dati in locale ma solo
in cloud. Cioè sostanzialmente tu li pagavi, dopo lavoravi
per loro per rimpolpare i loro cataloghi di materiali più o
meno malfatti.
Per un corso orientato all'educational lo trovai quanto di
più antietico immaginabile. Stanno sterzando con ogni forza
verso una formazione a pagamento dove il povero ma motivato
sia fregato a priori.


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Fri Oct 25 2019 - 19:13:16 CEST

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