Re: moto:perché ginocchio fuori in curva?
On Tue, 03 May 2005 21:12:55 +0200, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
wrote:
>
>>
>> Forza di attrito.
>> Forza peso applicata nel baricentro del sistema
>> Reazione del peso.
>Semi-giusto: non c'e' una "reazione del peso" presa a se': ci sara' la
>"reazione della strada, la cui componente verticale e' opposta al peso
>(uesto volevi dire). Ma poi c'e' anche la componente orizzontale
Ok mi sono espresso male
>E in quello che segue l'attrito te lo sei scordato....
Questo non lo capisco,� vero che ho immaginato di percorrere la curva
a destra ma mi pareva chiaro che :
Il momento della coppia prodotta dal peso e dalla reazione del peso (
o meglio come hai detto della reazione della strada) dovrebbe fare
equilibrio al momento provocato dalla reazione dell'attrito .
In questo modo non dovrei avere spostamenti in senso laterale.
Se i momenti li calcolo rispetto al baricentro e chiamo d e h la
distanza dalla verticale della ruota e l'altezza rispetto a terra deve
essere verificata la relazione ( P = forza peso R = forza attrito).
Rh=Pd P=R h/d
In questo modo non ho spostamenti o rotazioni ( mi sposto solo lungo
la traiettoria).
Se immagino di percorrere la curva a velocit� costante ( R = costante)
P= costante ( immagino moto circolare uniforme) saranno possibili
diversi valori di d e r quindi diverse inclinazioni.
Credo che questo dimostri la stabilit� del moto(sono possibili
oscillazioni senza problemi)
>> La reazione del peso, che � applicata nel punto di contatto
>> ruota-strada e diretta verso l'alto forma con il peso stesso un
>> momento che � dato dal prodotto del valore delle forze per la
>> distanza.
>A parte un modo di esprimersi un po' improprio: "forna un momento".
>Caso mai forma una coppia, il cui momento...
Ok
>> La reazione della ruota produce quindi una coppia antioraria.
>Oraria, anrtioraria, che ne so? dipende do come hai preso il verso
>orario, e da che parte stai facendo la curva...
Ok
>> Se non vogliamo ribaltarci dobbiamo produrre un momento contrario
>> (orario) e questo � possibile solo se ci pieghiamo verso l'interno. E
>> questo momento che stabilizza il moto.
>Ma scusa, se non fossi piegato, quel momento non ci sarebbe: non nasce
>proprio dal fatto che mi sono piegato?
Questa non l'ho capita ma non � importante
>
>3) Se per caso si scopre che il momento angolare del sistema varia
>nel tempo, un momento risultante delle forze esterne *ci vuole*.
>Ora ti stupirai, ma questo e' un caso in cui, se pensiamo a una moto
>che percorre un curva di raggio costante e a velocita' costante, la
>cosa piu' semplice e' di mettersi in un opportuno riferimento rotante,
>e chiamare in soccorso la forza centrifuga :)
Non mi hai ancora rilasciato la patente per usarla :))))))))
>E se proprio vogliamo tener conto di tutto (nel nostro caso, delle
>ruote che girano) anche la forza di Coriolis...
>Finisco dicendo che io counque all'utilita' del "ginocchio in fuori"
>non ci credo. Mi pare che rispetto a tutta la massa di moto+guidatore,
>quello che puo' fare una gamba un po' spostata sia irrilevante.
Io invece ho la sensazione che sia importante perch� permette di
variare il baricentro(anche di poco) ma velocemente e probabilmente
il guidatore trova comodo agire cos� anzich� cercare un'altro assetto
utilizzando una diversa inclinazione della moto.
>------------------------------
>Elio Fabri
>Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
>------------------------------
Received on Wed May 04 2005 - 06:26:33 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:20 CET