Re: Guida per la Fisica Moderna

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Wed, 27 Apr 2005 22:00:52 GMT

Franco wrote:
....
> Da quello che ho letto su questo ng, mi sembra che il Prof. Fabri e Giorgio
> Pastore, siano assidui frequentatori del ng e anche competenti in didattica
> della fisica....

Per quel che mi riguarda, tempo permettendo, assiduo frequentatore.
Competente in didattica della fisica ... mah!

Ti ringrazio comunque per la considerazione. E penso che la tua idea di
una sorta di guida sia interessante. Ho pero' un po' di difficolta' a
rispondere in tempi brevi. A parte i problemi di tempo, temo di non
sentirmi a mio agio in un' impresa del genere senza aver messo a fuoco
due punti che per me sono due difficolta' non indifferenti.

Provo a sintetizzare le difficolta' in due domande:

1) chi e' il destinatario ?

2) qual e' lo scopo finale ?

Collegate con queste ci sono poi altre osservazioni che ti avevo in
parte gia' fatto quelche giorno fa (ma il messaggio te lo avevo spedito
da un computer diverso da quelli che uso di solito, col risultato che il
 From appariva essere il Nick FuGiLuMi).

Le domande 1 e 2 possono sembrare una pignoleria. Pero' se c'e'
qualcosa di cui mi son convinto e' che e' difficile disegnare percorsi
didattici senza averci dato una buona risposta.

A me sembra che tu immagini che il destinatario sia una persona di
media cultura ( diciamo equivalente alla cultura e cognizioni che
*dovrebbe* fornire una scuola superiore ) desiderosa di apprendere la
Fisica.

Dalla bozza di guida che hai preparato direi anche che stai pensando ad
una persona desiderosa di arrivare ad un livello di conoscenza della
fisica equivalente ad aver seguito un corso di laurea universitario.

Onestamente, penso che ad una persona del genere il miglior consiglio
che potrei dare e' ... di iscriversi a Fisica. Interagirebbe con persone
di carne ed ossa e imparerebbe tutto piu' in fretta.

Attenzione pero' che il mio punto di vista non e' mai stato quello del
"o ti iscrivi all' universita' o sarai tagliato fuori da qualsiasi
possibilita' di capire".

Sono convinto anch' io che ci sia la terza (e la quarta) via. Ma proprio
per questo eviterei di proporre qualcosa che e' clonato in modo un po'
acritico sulla tradizione didattica universitaria (italiana) su cui
avrei invece non poche osservazioni.

Io penso che ci vorrebbero diversi possibili percorsi commisurati alle
esigenze (scopi) dell' autoformazione e commisurati anche all'
investimento di tempo/energie che le persone sono disposte a mettere in
un progetto del genere.

Anche dopo aver meglio definito destinatari/scopi, confesso che il
compito mi sembra ancora difficile. Non son convinto di avere piu'
abbastanza incoscienza da proporre un curiculum completo. Ho difficolta'
  a fare una cosa del genere anche per una situazione di
destinatari/motivazioni/scopi molto meglio definita (il corso di laurea
triennale in fisica).

Quello che potrei cercare di fare e' piuttosto di metter giu' delle
considerazioni "grezze", osservazioni dettate dalle esperienze fatte fin
qui, idee da verificare. Senza pretesa di organicita' (magari questa
potra' venire a posteriori come risultato di discussioni con altri
partecipanti al NG).

Giusto per non restare solo a livello di discussioni "a priori" provo a
buttar giu' qualche considerazione/provocazione:

- io penso che lo studio della fisica puo' trovare enorme vantaggio da
un approccio "a spirale", in cui gli argomenti si affrontano e si
riincontrano per essere rivisitati da punti di vista diversi, piuttosto
che col tradizionale "learn once, learn forever" in cui le "ripetizioni"
o le "sovrapposizioni" nei programmi sono viste come una cosa disdicevole;

- in un approccio autodidatta piu' ancora che nei curricula
istituzionali vedrei utile non mantenere piu' che tanto le barriere tra
vari campi. Perche' sciropparsi in modo sistematico un libro di analisi
se gli argomenti di analisi possono essere affrontati pian piano man
mano che si incontrano negli argomenti di fisica ?

- i percorsi li vedrei meglio impostati in funzione di obiettivi.
Esempio: invece di prevedre l' analogo individuale del corso di laurea
in fisica vecchio ordinamento (a che pro ?) Si possono pensare percorsi
su "temi": onde, energia, dinamica, equilibri, costituzione della materia...
Basati il piu' possibile su una chiara identificazione della
fenomenologia e in cui tutto quello che non e' indispensabile venga
tagliato senza troppi rimpianti. P.es. perche' dovrebbe essere
essenziale un corso di analisi complessa per chi voglia capire i
rudimenti della meccanica ondulatoria ? Non e' necessario!

- soprattutto all' autodidatta (ma non solo!) va chiarito cosa deve
intendere con "aver capito un argomento". In fisica capire non equivale
a "saper ripetere con parole proprie quello che si e' letto". E' molto
piu' importante arrivare a "saper fare". Percio' e' difficile
sottovalutare l' importanza formativa di tanti, tanti esercizi per
verificare ed affinare il grado di padronanza dei concetti.

A questo punto mi fermo, sia perche' il tempo a disposizione per il NG
sta finendo, sia perche' credo di aver scritto fin troppo per un post.

A presto

Giorgio
Received on Thu Apr 28 2005 - 00:00:52 CEST

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